Cezanne e la natura di Aix-en-Provence
Raffinata, culturale e affascinante Aix-en-Provence è la capitale della regione francese conosciuta come Provenza, nota per le sue straordinarie bellezze, i suoi panorami incredibili, i colori e la natura che la circonda. L’origine del suo nome latino “Aquae-Sextiae” ci spiega che anticamente era famosa per le sue sorgenti termali. La sua storia è legata a quella del famoso pittore Paul Cezanne, nato qui nel 1839 e cresciuto nella bastide de Jas de Bouffian, che ora è possibile anche visitare e dove il pittore visse per 40 anni. “La luce è una cosa che non può essere riprodotta, ma deve essere rappresentata attraverso un’altra cosa, attraverso il colore. Sono stato contento di me quando ho scoperto questo” (P.Cezanne). Ad ispirare le sue tele è stato soprattutto questo luogo e i suoi dintorni: i contorni del monte Sainte-Victoire, i campi di lavanda delle campagne, le colline e i colori della cava di Bibemus. Insieme a Zola, suo intimo amico, si è celebrata ad Aix, una gran parte della vita dell’artista, tanto che oggi resta un famoso caffè, lungo il viale principale, a testimonianza di quei tempi (“Les Deux Garcons”). Quello che colpisce di Aix al primo sguardo è sempre la luce, il colore dei suoi edifici che rappresentano un complesso urbanistico di grande pregio, risalente al XVII e XVIII sec. Si evidenziano stili neoclassici e barocchi con sfumature che vanno dall’ocra al rosa, grazie all’opera attenta di architetti e scultori anche italiani. Il Cours Mirabeau è il centro di aggregazione della città: vivo, accogliente, vibrante, è un viale alberato di platani, molto suggestivo. Tra i vari quartieri quello di Mazarin è il più noto, costruito per volontà dell’arcivescovo Michel nel 1700, è simbolo di aristocrazia e del puro barocco italiano. Ne sono l’esempio le numerose maschere di pietra che si affacciano sulla strada ad ogni angolo, come quella “des Quatre Dauphins “ripresa nelle prime scende del film L’ussaro sul tetto con J.Binoche”.
Ci sono almeno 40 fontane pubbliche, anche se quella più interessante e famosa è la Rotonde, che nel 1860 stabiliva l’ingresso alla città moderna al termine del viale principale. In Place de Verdun puoi trovare un mercato di brocante, artigianato locale, ma il vero mercato provenzale è quello di place Richelme con i profumi delle erbe aromatiche, formaggi, miele, frutta…In place dell’Hotel de Ville è la torre con l’orologio contornata dalle statue in legno di “quattro personaggi che si mostrano a turno a seconda delle stagioni” ad essere il principale punto di interesse. Non manca, però, un delizioso mercato di fiori coloratissimi che è sempre affollato e ricercato. La tradizione delle terme rimane un cult di questo luogo così incantevole. Già note alle donne celto-liguri i benefici delle acque della sorgente di Sainte Victoire, Thermes Sextius è oggi un attrezzato centro benessere,sempre molto frequentato. Tra i musei più interessanti ecco il Musee des Tapisserie, uno dei più preziosi della città che si trova all’interno del palazzo dell’Arcivescovado e quello du Vieil Aix dal fascino esclusivo. Il Musee Granet, fondato nel 1765 nel palazzo dei Cavalieri di Malta e restaurato nel 2006, espone anche alcune suggestive opere di Cezanne. All’ interno dell’ Atelier Cezanne, fatto costruire dall’artista nel 1901 “su un terreno lungo lo Chemin des Lauves” sulla collina sopra Aix, il tempo pare essersi fermato! Qui potrai assaporare l’atmosfera che viveva il pittore nell’atto di dipingere i suoi quadri, la sua ispirazione, il suo impegno, la sua maestria. Imperdibile, per tutti gli appassionati d’arte, è il tour che consente di scoprire la sua casa natale e tanti altri piccoli dettagli e curiosità sulla vita intensa di questo meraviglioso artista. “Ho voluto legare le linee fuggenti della natura” (P.Cezanne): un compito decisamente impegnativo, ma che ha saputo magnificamente onorare.