Portogallo-Lisbona: guida alla scoperta della “città bianca”

Ho visitato Lisbona e i suoi dintorni e me ne sono innamorata. E’ chiamata anche “la città bianca”, perché è una città luminosa e colorata, ricca di contrasti dovuti all’alternarsi di modernità e classicismo. Ha un fascino molto particolare: sa essere passionale e nostalgica,ma anche energica e comunicativa. Qui ci si sente liberi…ed è una sensazione piuttosto insolita e sicuramente difficile da trasmettere! E’ un via vai di tram originalissimi, caratteristici mezzi di trasporto (il n.28 e il n.15 sono quelli più famosi e affollati che viaggiano da una parte all’altra della città) e il centro è un brulicare di persone che si dedicano alle più diverse attività. Il sali-scendi delle sue numerose stradine la rende deliziosa e curiosa al tempo stesso, per cui è tutta una scoperta continua di paesaggi mozzafiato e vedute panoramiche davvero incredibili. Come arrivare. L’aereo è sicuramente il mezzo più comodo e veloce. L’aeroporto Portela dista pochi chilometri dalla città ed è scalo di voli giornalieri ad opera diverse compagnie. Il porto è, inoltre, inserito nell’itinerario di diverse navi da crociera. Come muoversi. E’ divertente farlo a piedi, attraverso le sue pittoresche stradine, ma devi prestare attenzione al traffico cittadino decisamente caotico e ai tram che sferragliano in giro. Diversamente puoi scegliere tra: metropolitana, mezzi pubblici di superficie (ideale è il biglietto integrato carris/metro), taxi o il Lisbon Sightseeing, che offre piacevoli itinerari dal centro alla periferia. Utilissima è sicuramente la Lisboa Card che ti consente di utilizzare liberamente i vari mezzi di trasporto locale e accedere a musei e altri luoghi di interesse turistico a prezzi scontati.

Il meglio di Lisbona”, secondo la mia personale esperienza è racchiuso in questi 3 itinerari in modalità “fai-da-te”.

Itinerario n.1
Baixa-Chiado-Barrio Alto
Partendo da Praca Don Pedro IV, cuore pulsante e anima della città, ecco nelle vicinanze la stazione ferroviaria Estacao do Rossio. E’ un edificio davvero bellissimo, costruito nel 1887 su progetto di Josè Luis Monteiro sullo stile del revival neomanuelino e attualmente terminal esclusivo dei i treni per Sintra, di cui ti parlerò più avanti.
Baixa è il quartiere che si estende più a sud rispetto alla stazione e presenta vie ampie, bellissimi negozi, ristoranti e locali di vario tipo. La struttura più singolare che qui puoi notare è sicuramente l’Elevador de Santa Justa costruito in ferro, che porta fino a 45 metri di altezza e offre uno splendido panorama sulla parte centrale della città.

lisbona

Sempre qui puoi raggiungere comodamente a piedi la Praca do Comercio, una della piazze più conosciute e maestose della città, circondata su 3 lati da edifici porticati di una bellezza incredibile e direttamente affacciata sul fiume Tago. Il Chiado è il famosissimo quartiere degli artisti. Nell’Ottocento era abitato dalle famiglie aristocratiche condividevano gli eventi mondani del tempo. Indimenticabile è il riferimento a Fernando Pessoa, vissuto qui e reso immortale dalla celebre statua seduta al tavolino proprio davanti al caffè “A Brasileira”, luogo a lui così caro.Da non perdere è la sosta al Convento do Carmo, fondato nel 1389 e dall’architettura gotica, di cui oggi ne rimangono solo l’abside e la facciata con il portale. Il Barrio Alto era inizialmente un quartiere aristocratico (XVII sec), poi divenne un’area decisamente più popolare. Fino a qualche decennio fa visse una fase di grande degrado socio-culturale, tanto che veniva considerata una zona quasi a rischio,mentre dagli anni Ottanta in poi si è dato vita ad una rivalutazione di tutta la zona, incentivando l’apertura di locali di ogni genere. Così, in breve tempo, si è trasformato in uno dei punti di riferimento della Lisbona notturna che con bar, ristoranti e discoteche si è unita alle attività già presenti durante il giorno come gallerie d’arte, boutique e negozietti di ogni tipo. Il Miradouro de Sao Pedro de Alcantara, creato nel 1830, è una luogo imperdibile, perché qui il panorama di Lisbona è fantastico! Ideale per una sosta è anche il Jardim de Principe Real proprio nelle vicinanze, un parco molto piccolo ma con alberi bellissimi (come il grandissimo “cedro do Bucaco”,una sequoia immensa). Passando, invece, per la rua do Loreto, si arriva all’Elevador da Bica, inaugurato nel 1892, che scende fino alla stazione ferroviaria Cais de Sodrè. Dal 2001 grazie ad un famoso film di Wim Wenders (Lisbon Story), è diventato monumento nazionale, altro motivo in più per vederlo!

AZULEJO

Itinerario n. 2
Alfama-Gracia-Castelo de Sao Jorge
L’ Alfama è un quartiere interessante che va girato a piedi, ricco di vicoletti pittoreschi. E’ di origine musulmana (X secolo) e questa caratteristica si nota nelle costruzioni e nei colori delle abitazioni. Ci sono scalinate che si perdono tra botteghe e osterie, in un’atmosfera delicata e suggestiva, che rende la passeggiata in questa zona davvero speciale. Da qui si arriva con facilità in largo da Sé, proprio dove si erge Sé Patriarcal, la Cattedrale. Caratterizzata dalle due torri che incorniciano la facciata è stata edificata dove un tempo sorgeva la moschea. E’ un edificio che presenta un architettura medievale, rivisitato poi nel tempo con altri stili dalle influenze gotiche e barocche. Percorrendo la strada in salita, rua Augusto Rosa e poi rua do Limoneiro, arrivi al delizioso belvedere: il Miradouro de Santa Luzia. Nelle vicinanze ecco il Castelo de Sao Jorge, che sorge in una posizione dominante, proprio sulla cima più alta di una delle 7 colline della città. Costruito dagli arabi e usato come fortezza, il castello è stato dichiarato monumento nazionale nel 1910 e successivamente restaurato. Percorrendo a piedi il perimetro del castello puoi arrivare al Miradouro de Gracia proprio vicino alla celebre chiesa di Santa Engracia. E’ una chiesa imponente, personalmente la più bella di Lisbona, con colonne e marmi policromi e una cupola spettacolare. Per gli amanti dell’arte ecco, infine, il Museu do Azulejo, all’interno del convento Madre de Deus. L’azulejo è la famosa piastrella in ceramica che riveste le pareti chiese e palazzi, tipica del Portogallo, tanto da esserne la patria. Le decorazioni, i disegni geometrici e i successivi disegni di vegetali e di animali sono tra gli elementi più caratteristici di questi capolavori d’arte.

Itinerario n. 3
Per raggiungere la rinomata zona di Belem puoi prendere comodamente il tram n.15 da Praca do Comercio. In questo quartiere si distinguono una serie di interessanti musei, come per esempio: Museu do Oriente, Museu Nacional de Arte Antiga, Museu de Marinha, Museu Nacional de Arqueologia e Centro Cultural de Belem e Museu Berardo. Un altro luogo di interesse è il Mosteiro dos Geronimos, un meraviglioso convento, costruito parallelo al fiume, dalla facciata in calcare bianco, luminosissima nelle giornate di sole! L’opera, commissionata da Dom Manuel I e terminata da Joao de Castlho, venne costruita con un’imposta del 5% sulle spezie importate dall’India e sui prodotti minerari dal Brasile. Meravigliosa, infine è la Torre di Belem, monumento simbolo della città. Incantevole vederla dall’alto o dal mare! Alta 30 metri è rivolta sull’Oceano ed è stata per lungo tempo un notevole punto di avvistamento e di difesa dagli arabi e dai pirati. Vi si può accedere e visitare interamente, per cui ti consiglio di non perdere questa originalissima occasione.