Algarve in tavola: i sapori della cucina e i piatti caratteristici
In relazione alla storia che la caratterizza, la regione portoghese dell’Algarve, si presenta con una mescolanza di influenze significative, anche dal punto di vista gastronomico: sapori del’oceano intensi, influssi mediterranei e spezie di origine araba sono le note principali della sua cucina. Proprio i piatti a base di peperoncino e delle sue diverse forme (come il piri-piri), l’utilizzo frequente di una certa varietà di erbe aromatiche, l’aglio, i cereali e i legumi sono alcuni degli aspetti più interessanti che ho trovato qui durante il mio soggiorno, frequentando ogni volta una diversa “Casa do Pasto”, così cara ai miei ricordi. Ho già avuto modo di accennarti di cosa si compone la cucina portoghese in generale, questa volta voglio, invece, entrare nei dettagli dell’arte culinaria di questa zona dove pesce, ortaggi, frutta, carni, soprattutto ovine o bianche e deliziose tentazioni dolci, sono simboli indiscussi a tavola. Immagina, quindi, un pasto tipico di queste località, da consumare amabilmente davanti al mare!
Antipasto: Ameijoas na Cataplana (Vongole nella “cataplana”). La “cataplana” è un recipiente tipico dell’Algarve, anche se viene usato in altre regioni portoghesi. Si tratta di una sorta di pentola bombata, in rame zincato, con coperchio a tenuta stagna. E’ adatto per la cottura lenta dei frutti di mare, di pesce, carne o piatti a base di riso. In questa ricetta le vongole vengono pulite in acqua dalla sabbia o da altre impurità, poi si monda la cipolla, la si affetta e la si mette nella cataplana con olio e piri-piri sminuzzato, pepe e altro peperoncino. Quando la cipolla è “cotta”, si uniscono prosciutto, chorizo (tipo di salsiccia) sminuzzato, vongole e prezzemolo, si mette il coperchio, si cuoce per 20 minuti e si serve subito in tavola.
Primo piatto: Arroz de Polvo (Riso con polpo). Si pulisce il polpo e lo si cuoce in acqua bollente e salata per 45 minuti. Si scola e si taglia a pezzetti, tenendo da parte il liquido di cottura. Si puliscono pomodori e peperoni e si tagliano a listerelle sottili. Si uniscono aglio e cipolla in una pentola di terracotta (se possibile), con i peperoni, i pomodori, sale, pepe, peperoncino, si aggiunge il brodo del polpo e successivamente il riso, cuocendolo al dente.
Secondo piatto di carne: Frango bebado (Pollo al vino). Si taglia il pollo e si rosolano i pezzi nella solita pentola di terracotta con coperchio, intanto si puliscono pomodori e patate o altre verdure a piacere. Si taglia la cipolla, la si unisce all’aglio con alcuni cucchiai di olio. Si mettono le verdure con sale, pepe e una foglia di alloro e si cuoce per 10 minuti. Si aggiunge del vino rosso in buona quantità e si fa nuovamente bollire per 30 minuti con il coperchio, poi lo si toglie per far rapprendere la salsa e si serve con ciuffi di prezzemolo.
Secondo piatto di pesce: Bacalhau à Argavia (Baccalà dorato con patate). Lavare e lessare le patate in acqua bollente e salata, poi, ancora calde, tagliarle a rondelle e mantenerle così. Prendere alcuni filetti di baccalà di almeno 3 cm di spessore, tagliarli a quadrati regolari di circa 4 cm per lato. Infarinarli e dorarli in teglia con olio, girandoli spesso. Prelevarli e farli asciugare su una carta assorbente da cucina, per poi riporli su un vassoio mantenendoli al caldo. Nell’olio rimasto rosolare aglio e cipolla e non appena inizia ad imbiondire, spargere il condimento sui pezzi di baccalà. A parte dorare in teglia le patate da aggiungere al piatto di portata con il baccalà già pronto da servire.
Verdure: Favas à Algarvia (Fave ai salumi). Si scottano le fave in acqua bollente e poco salata, con un po’ di menta e prezzemolo, si tolgono ancora “al dente” e si scolano. Intanto tagliare la morcela (salsiccia) e il lardo a cubetti, metterli in una piccola pentola di terracotta con coperchio e farli rosolare con poca acqua per 10 minuti. Mettere le fave in una zuppiera, aggiungere il grasso dei salumi rosolati e guarnire con i pezzi dei salumi stessi tagliati a rondelle. E’ un contorno decisamente ricco per piatti di pesce o carni bianche, ma unito ad una semplice insalata può essere una buona pietanza.
Dolci: Bolo Mimoso (Torta di mandorle). Scottare le mandorle, pelarle e macinarle riducendole in polvere. Scaldare il forno a 180°C. Unire le uova con lo zucchero e una parte dei canditi, le mandorle e la scorza di limone grattugiata, insieme a un pizzico di cannella. Mettere il composto in uno stampo e poi in forno per 30 minuti, intanto preparate la glassa con albume montato a neve, zucchero a velo e poca acqua. Un volta pronto, togliere il dolce e spolverarlo con la glassa, aggiungendo altri canditi e facendo raffreddare il rivestimento.
Buon appetito!