Verona: cosa vedere in un week-end nella città dell’amore
Alla vigilia della prossima festa di San Valentino ho pensato a Verona come meta alternativa, città deliziosa, luogo simbolo per tutti gli innamorati. Ho scelto di soggiornare presso l’Hotel Mastino, un tre stelle molto interessante per la posizione, a pochi minuti a piedi dalla famosa piazza Bra. Camere pulite, accoglienti e funzionali, colazione a buffet abbondante, varia e adatta a qualunque esigenza, con la possibilità di scegliere alimenti gluten free. Un’oasi di benessere da ritagliarsi nella Paradise Spa, un’attenzione a 360° per i nostri amici a 4 zampe, che qui sono acconti con gioia e ospitati gratuitamente, un parcheggio privato a disposizione, completano la descrizione di questa struttura ideale per soggiorni più o meno lunghi. Il valore aggiunto è stata la cortesia e la disponibilità di tutto il personale e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il mio tour inizia proprio dalla vicina e famosissima piazza che accoglie l’Arena, lo spettacolare anfiteatro romano, tanto ammirato nel mondo. In Piazza Bra (dal veronese braida = “largo”) si respira l’essenza della città e della sua storia. Non mancano caffè e ristoranti, che si confondono tra la vivacità di turisti e locali che si affollano qui ad ogni ora del giorno e della sera. L’Arena (I secolo d.C) ancora oggi ottimamente conservata, si presenta con due ordini di arcate ed era anticamente lo spazio destinato al combattimento tra i gladiatori e ad altri spettacoli di vario tipo, mentre adesso accoglie manifestazioni e concerti in vari periodi dell’anno. La vicinissima via Mazzini è ideale per il passeggio e lo shopping, da gustare in ogni piccolo dettaglio. Proseguendo fino a in fondo si arriva alla famosa Piazza delle Erbe, uno dei luoghi più suggestivi e carismatici della città. Qui si affacciano alcuni degli edifici e dei simboli più rappresentativi della storia, risalenti all’epoca comunale. Lo stesso Palazzo della Ragione, la Torre dei Lamberti, la Domus Mercatorum, la Berlina e Palazzo Maffei sono quelli che potrai ammirare con particolare attenzione e che conquisteranno il tuo interesse. E’ stata per me una vera sorpresa trovarmi, dopo pochi passi, nell’adiacente Piazza dei Signori, un luogo dove il tempo pare essersi fermato.
Una volta punto strategico per l’economia urbana, oggi “salotto buono” della città, si presenta con il Palazzo del Capitano e quello degli Scaligeri, quest’ultimo testimonianza diretta del periodo di splendore della dinastia, nel corso del XII secolo. Restando in questa zona e imboccando, invece, via Cappello è imperdibile la sosta alla casa di Giulietta, proprio sotto il suo famoso balcone. Qui si celebra l’amore romantico, quello che Shakespeare ha tradotto in una delle storie più emozionanti della letteratura universale. Nel cortile è sempre un via-vai di turisti che hanno ricoperto i muri circostanti di frasi e promesse d’amore e non smettono di scattare foto ovunque. Per una sosta a pranzo (perfetto in ogni caso anche a cena!) ho provato uno dei locali più conosciuti della città, proprio qui in pieno centro. Il Ristorante Greppia è situato a pochi metri da via Cappello. Location bellissima e insolita, soprattutto la sala al piano inferiore. Qui potrai gustare i sapori della cucina tradizionale veronese, in un ambiente intimo ed esclusivo, che sa coniugare passione e ricercatezza in ogni piatto. Ottima l’accoglienza e la professionalità del personale e perfetto il rapporto qualità-prezzo. Riprendendo il tour per la città, è imperdibile una visita alla meravigliosa Basilica di Santa Anastasia, splendido gioiello in stile gotico, di cui ti racconterò molto presto. Da qui è facile giungere a Porta Borsari, una delle antiche porte romane, per poi percorrere corso Cavour in direzione di Castelvecchio. Questo maestoso maniero in mattoni rossi, eretto nel 1355, si presenta con un solido ponte merlato e un tempo aveva soprattutto una funzione difensiva e bellica. Oggi è sede del Museo Civico e al suo interno non mancano cortili, torri e ornamenti decorativi che lo rendono austero e affascinante allo stesso tempo. Nelle immediate vicinanze è stupendo attraversare l’Adige servendosi del Ponte Pietra, devastato dal tempo e da varie calamità e gradualmente restaurato a dovere. Qui Verona appare immersa nel silenzio di un contesto panoramico delicato e gradevolissimo. Sempre costeggiando il fiume si arriva, infine, davanti alla Basilica di San Zeno, considerata con orgoglio, insieme all’Arena, l’edificio architettonico più importante della città. In questo luogo, tra i IV e V sec., sorse una prima chiesa, seguita da una seconda in cui venne successivamente tumulato il corpo del vescovo Zeno. Dal primo restauro del 1120 ne seguirono diversi altri, fino all’ultimo tra il 1386 e il 1398. Bellissima e consigliata è la visita al suo interno, dove potrai ammirare, tra l’altro, il suggestivo Chiostro romanico del XII sec. Verona è una delle città più discrete e affascinanti che io abbia visitato ultimamente, perchè profuma di sentimento, di silenzi, di arte e di storia e mi invoglia a farvi presto ritorno!