Malta: visitiamo La Valletta, Mosta e Mdina

Il percorso che ti propongo è proprio quello che si snoda toccando i suoi centri più rappresentativi.
La Valletta
E’ la capitale: bella giovane, frizzante, solare e accogliente! Fondata nel 1566 dal Gran Maestro Jean Parisot de la Vallette, è nata come città-fortezza a protezione dei due porti situati ai 2 lati della penisola (il porto Grande e il porto Marsamxett). Republic Street è la strada principale,quella più nota e frequentata dai turisti. Qui puoi trovare tantissimi negozi di souvenir, ma anche bar, gelaterie e ristorantini all’aperto che offrono, a prezzi contenuti, insalate, antipasti o piatti pronti di ogni genere. In Merchants Street invece ogni giorno si allestisce il mercato quotidiano e sono presenti inoltre molte botteghe artigiane (soprattutto orafi e gioiellieri). La visita della città non deve escludere alcuni degli edifici storici più famosi: il Teatro Manoel, costruito nel 1732, il museo delle Belle Arti, il Palazzo dei Gran Maestri e sicuramente la Co-Cattedrale di San Giovanni, un vero gioiello architettonico. La facciata esterna non rende l’idea dei tesori che all’interno sono conservati, degli stucchi, delle decorazioni e delle opere che l’hanno resa così famosa e visitata da numerosissimi turisti ogni anno. Interessante e curiosa è la partecipazione di un artista, un pittore italiano detto “il Calabrese”, Mattia Preti che, ordinato Cavaliere, dipinse la Vita di San Giovanni utilizzando l’olio direttamente sulla superficie di pietra del soffitto. La zona dell’oratorio conserva un preziosissimo dipinto del Caravaggio (dalle dimensioni di più di 3m per 5) che rappresenta la Decollazione di San Giovanni ed è la sua unica opera firmata.
I Giardini Barracca, proprio all’ingresso della città, a destra arrivando da Republic Street, ti offrono invece un meraviglioso punto panoramico sul Porto Grande. Inizialmente questi erano giardini privati, realizzati nel 1661 dal Cavaliere italiano Flaminio Barbiani. Tra statue e fiori, c’è anche una lapide che ricorda il genio di Albert Einstein! Tra le stradine, i vicoli e le piccole piazze della città troverai qualcosa di architettonicamente particolare. Si chiamano bow-windows e sono una sorta di veranda in legno che avvolge quasi tutti i balconi della città. Dipinti con colori che vanno dal verde all’ocra e alcuni al viola, sono sicuramente elementi caratteristici e unici nel loro genere.
Mosta/Musta

Malta-Mosta
A 13 Km da Valletta, imboccando prima la strada 21 e poi la 16 verso l’interno dell’isola, ti troverai presto a Mosta. Il nome Mosta o Musta, come anticamente era chiamata, significa “luogo nascosto” o più diffusamente viene tradotto come “luogo centrale” data la sua posizione nel cuore dell’isola.. Ciò che fa di Mosta un polo turistico di attrazione è la “Rotunda”, la grandiosa chiesa a pianta rotonda dedicata a Maria Assunta che è conosciuta anche con il nome di St. Mary. L’edificio ricorda molto a livello architettonico il Pantheon di Roma, ma è la sua cupola l’elemento decorativo che tutti desiderano vedere. La chiesa venne costruita nel 1833, sopra l’area dove una volta si ergeva la vecchia chiesa e il 26 febbraio 1860 venne celebrata la prima Messa.
Tale edificio visse un momento drammatico nell’ aprile 1942 quando una bomba di 500kg entrò dalla cupola, forandola, e si depositò all’interno senza esplodere, durante una funzione. Ancora oggi, visitando la sacrestia è possibile scorgere questo enorme proiettile, conservato a ricordo di questo episodio. La cupola, invece, anche se ottimamente restaurata, presenta a destra in alto, una piastrella non colorata, diversa dalle altre, che sta ad indicare il punto esatto dell’impatto.
Medina/Mdina
Continuando sempre sulla strada 6, a 5/6 km da Mosta, sorge la città antica di Medina. Durante la dominazione araba, la città di Melita, come allora si chiamava, venne suddivisa in 2 zone: Medina, il vero centro cittadino e Rabat il sobborgo. Dal 1571, anno in cui La Valletta è diventata la capitale, viene definita “la città vecchia”. Si accede alla città attraverso la porta principale costruita nel 1724 dal Gran Maestro de Vilhena, il cui simbolo, il leone, ricordato nel suo stemma, appare in alcune sculture. Dopo aver percorso la strada principale, in cui puoi trovare palazzi in stile e piccole botteghe di souvenir, sulla tua destra, al fondo di una piccola piazza (Piazza dell’Arcivescovo), ecco la Cattedrale di San Paolo, quasi totalmente distrutta dal terremoto del 1693 e nuovamente ricostruita nel 1702 dai Cavalieri maltesi, su disegno di Lorenzo Gafà. E’ sicuramente un magnifico esempio di architettura barocca, con preziose decorazioni, colori intensi e la presenza di alcune stupende opere realizzate da Mattia Preti (La Conversione di San Paolo, Il Naufragio di San Paolo e altre 5 tele visibili all’interno della struttura). Di fronte alla Cattedrale, sempre sulla stessa piazza, puoi visitare il suo Museo che accoglie varie collezioni d’arte e archeologiche, la maggior parte delle quali proviene dall’eredità del conte Saverio Marchese. Palazzo Falson, infine, è una sosta da non perdere. Ereditato nel XVI sec. dal Vice Ammiraglio Michele Falsone, esponente maggiore dell’amministrazione comunale, divenne in seguito sede di nobili maltesi per poi essere acquistato nel 1927 dal Capitano Olof Frederick Gollcher OBE (1889-1962), pittore e studioso che si interessò della conservazione dei beni culturali maltesi. L’edificio ospita 45 collezioni tra mobili, gioielli, tappeti orientali e biblioteca di oltre 4500 libri, oltre a dipinti e argenteria.
Malta, una “perla” nel mare!