Asti itinerario medievale: ecco cosa vedere
Quando si pensa ad Asti, solitamente ci si riferisce a quella cittadina piemontese conosciuta per la sua immensa tradizione eno-gastronomica. La “capitale” del Monferrato da cui si snodano interessanti e gustosi percorsi alternativi tra vigneti e cantine, scelti soprattutto in questa stagione autunnale. Indubbiamente Asti è molto di più di tutto questo e soltanto passeggiando per il suo centro storico e alzando gli occhi verso edifici d’epoca e monumenti, se ne coglie l’indiscusso valore storico, che da sempre anima la sua essenza. Colonia romana con il nome di Hasta, divenne in seguito un ducato longobardo, passando dalle mani dei Visconti e degli Sforza a quelle dei Savoia. Il periodo medievale fu quello più fiorente e significativo, tanto che le nobili e ricche famiglie del tempo si dedicarono ad un’opera costante e continua di abbellimento, costruendo torri e palazzi dal fascino intatto. Ed è proprio per ricordare questo momento storico di grande valore e interesse, che è nata l’idea di organizzare un tour dal sapore antico, un vero e proprio itinerario medievale che suggelli le tappe principali di questo suo splendore antico. Il punto di partenza è la Collegiata di San Secondo, edificio risalente al XIII-XIV secolo, che conserva una cripta di grande valore, accogliendo non solo le spoglie del patrono, ma anche i famosi drappi del Palio offerti dal Comune al Santo e un meraviglioso affresco di Gandolfino da Roreto l’ “Adorazione dei Magi”.
Sono le torri, precedentemente accennate, a fare la differenza in città e a creare scorci di insolita suggestione. Tra le numerose che qui puoi scorgere, quelle decisamente più rappresentative sono: – la Torre Troiana, stupendo punto panoramico, unico elemento rimasto di un complesso medievale, che comprendeva anche il palazzo ora non più distinguibile dal resto del contesto. E’ l’unica integra (alta 44 metri e larga alla base 6 metri) e si presenta con finestre bifore e archetti in cotto e arenaria, mentre in cima svetta la campana del 1531, recentemente restaurata: – la Torre Comentina, detta anche “torre di San Bernardino” (XIII sec) a pianta quadrata e alta 38 metri, è annessa all’edificio che ricorda un castello in stile neo-gotico; – la Torre De Regibus, una costruzione solida, massiccia a pianta quadrata, risalente al XIII sec, originariamente alta 39 metri e poi “mozzata” nei tre piani superiori, appartenente alla famiglia da cui prese il nome e la Torre Rossa, molto simile alla struttura della Porta Palatina di Torino, venne costruita in cotto e arenaria ed è una delle due torri della porta occidentale della città, che venne, poi sopraelevata in epoca medievale (XI sec).. Tra le dimore storiche più significative, che meglio ricordano lo splendore di Asti, Palazzo Mazzola è senza dubbio quello più noto. Di origine rinascimentale, ma edificato su una struttura medievale molto evidente, è sede dell’Archivio Storico Comunale della città che conserva i documenti più importanti di epoca medievale. Tra questi si ricordano: il Codex Astensis e il Codice Catenato, “due codici pergamenacei risalenti al XIV secolo”, rispettivamente la raccolta di diritti della città di Asti e quella degli Statuti della città. Terminano il nostro insolito tour due simboli architettonici per eccellenza. Il Complesso di San Pietro era formato in origine dall’antico convento-ospizio dei cavalieri dell’ordine di San Giovanni di Gerusalemme e dalla cappella Valperga del XV secolo, mentre oggi accoglie il Museo Paleontologico e Archeologico della città. La Cattedrale, costruita tra il 1295 e il 1350 è uno degli esempi più conosciuti di struttura gotica in Piemonte. Edificata su un’area romana, dove si trovava l’antica chiesa di San Giovanni, è la chiesa più conosciuta, dedicata alla Madonna dell’Assunta.
Asti è un piccolo gioiello da scoprire, una perla storica nel cuore del Piemonte.