Inverno a Parigi: le mostre di Rembrandt, Frida Kahlo, Picasso e Giacometti
Parigi è una delle capitali europee che manifesta da sempre un’attenzione particolare verso la cultura in generale e l’arte in particolare. Un modo insolito di visitarla, durante questo periodo invernale, approfittando delle prossime feste natalizie, è quello di scoprire gli eventi più esclusivi, custoditi nei suoi musei più rappresentativi. Terminerà a breve (il 15 gennaio) ed è quindi imperdibile, la mostra “Spettacolare Secondo Impero 1852-1870”, in onore dei festeggiamenti proposti per i 30 del famoso Musée d’Orsay. Gae Aulenti trasformò l’antica stazione ferroviaria di fine Ottocento in uno degli edifici più affascinanti dell’Art Nouveau, che oggi si esprime con quadri, statue, oggetti e gioielli che vogliono testimoniare ricchezza e prosperità di un periodo particolarmente vivo e festoso ai tempi dell’Impero. Quello che si offre è una finestra aperta sulla vita parigina del tempo tra celebrazioni, balli e sfarzo che coinvolsero anche il popolo e segnarono la rinascita dio questo nuov regime, dopo la sua disfatta. Il meraviglioso e discreto fascino di Rembrandt aleggia nelle sale del Musée Jacquemart Andrè , una struttura di “nicchia”, particolarmente suggestiva, amata dai grandi collezionisti, che si apre alle opere di questo raffinato pittore e incisore olandese appartenente a quello che venne definito il secolo d’oro olandese, suo periodo di maggior splendore. All’interno della mostra ci viene narrata la sua vita molto semplice, i suoi legami con il mondo esterno e la sua passione creativa. “Rembrandt intimo” resterà a Parigi fino al 23 gennaio prossimo. Costruito in onore dell’Esposizione Universale del 1900, il Gran Palais è uno dei simboli più esclusivi della capitale francese. Fino al 23 gennaio la rinascita dell’arte messicana prende forma proprio qui.
Diego Rivera, Frida Kahlo e Josè Clemente Orozco sono i protagonisti indiscussi di un periodo artistico di impareggiabile valore, che si esprime attraverso i tratti dello stile liberty, delineando un quadro intenso dello sviluppo storico-culturale dell’America Centrale, tra 1900 e il 1950. La mostra intitolata, infatti, “Mexique 1900-1950” celebra arte e storia messicana in modo assolutamente coinvolgente e nuovo. Infine, presso il Musée Picasso Paris ecco la realizzazione di un particolarissimo confronto tra due geni dell’arte: Picasso (1881-1973) e Giacometti (1901-1966). Tra documenti insoliti e originali e circa 200 opere in esposizione, costituite da disegni, appunti e dipinti, l’estro creativo di queste due menti intriganti e poliedriche, nonostante la netta diversità anagrafica che li allontana di circa 20 anni, si snoda attraverso sentimenti contrastanti, che danno vita ad opere di grande impatto. Uno dei curatori, Catherine Garnier così li definisce: “Picasso et Giacometti sont deux êtres toujours énigmatiques, et c’est ce qui rend leur rapprochement si fécond”. La mostra, ospitata in questo particolare museo del Marais, costruito nel 1659 per il Seigneur de Fontenay, terminerà il 5 febbraio.
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.” (Pablo Picasso). A Parigi è possibile inventare giorni diversi, perdersi nel “meraviglioso” e ritornare al quotidiano, sentendosi sempre un po’ più ricchi dentro.