Wow Therapy: quando la vita è racchiusa in un sorriso

Ho imparato a comprendere, con il tempo, come il viaggio più profondo e interessante sia quello attraverso l’esperienza di sé. Un modo non sempre agevole di mettersi in cammino, con ostacoli di diverso tipo, ma che alla fine ci porterà a nuove consapevolezze e alla scoperta di nuovi “territori” dell’anima. E’ una “tecnica” che sposa il binomio del “qui e ora” e che ogni tanto vale la pena ripassare. Qualche giorno fa, invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa da un articolo, che su uno dei più famosi quotidiani nazionali, poneva l’accento sull’importanza del sorriso, dell’accettazione piena e convinta di tutte le cose belle che ci circondano ogni giorno e su cui, molto, troppo spesso, non lasciamo cadere il nostro sguardo. Siamo “impregnati” di stress e di situazioni conflittuali che ci impediscono, infatti, di stupirci, di lasciarci sorprendere da emozioni positive, al punto che la nostra salute fisica e mentale rischia il collasso. Un recente studio pubblicato sulla rivista Emotion sostiene che l’entusiasmo, la gioia, tutto quello che fa sorridere le nostre giornate riduce il rischio di malattie croniche, cardiovascolari e diabete. Pare che 1 italiano su 2 sia eternamente insoddisfatto di sé e della propria esistenza, lavoro compreso e tutto questo non aiuti a mantenere il necessario equilibrio che dovrebbe contraddistinguerci. La convivenza con problemi quotidiani cronici che, nella maggior parte dei casi vengono vissuti come irrimediabili e disfunzionali, creano stereotipi mentali di chiusura e informazioni distorte verso l’ambiente che ci circonda, facendo apparire il mondo, peggiore di quello che in realtà è. Occorre, quindi, procedere con una vera e propria “rielaborazione cognitiva” che ponga l’accento su dettagli della vita che finora non avevamo considerato adeguatamente: le piccole gioie. Se iniziamo a provare emozioni positive per “immagini” quotidiane che possiamo visualizzare con una certa frequenza (un tramonto inatteso il sentirsi apprezzati, gli amici che abbiamo, l’amore che riceviamo..) migliorerà il nostro stato interiore e da qui il nostro benessere.

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Così le varie scienze umane non possono che approvare la diffusione della “Wow Therapy”, un metodo nuovissimo che sfrutta la capacità di trarre piacere dagli aspetti positivi della propria vita. Lo sostiene tra i vari studiosi, anche la psicologa Valentina Fenaroli, dell’Università Cattolica di Milano: “”Wow Therapy è un modo colloquiale per riferirsi a quell’insieme di consigli che vanno nella direzione di incentivare lo sviluppo di emozioni positive di fronte agli eventi di vita, anche quelli quotidiani e più semplici. Siamo nell’ambito della cosiddetta psicologia positiva, movimento che studia il benessere personale e i fattori in grado di favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali”. La Wow Therapy, però, non va in vacanza, anzi, dovrebbe essere uno dei nostri “bagagli” sempre pronto a partire! Si considera, infatti, che neanche lontani dai ritmi quotidiani, siamo davvero in pace con noi stessi: la connessione tecnologica, il bisogno di sentirsi “social”, alimentano continuamente stati di ansia e di insonnia. E’ un vero peccato, perché come spiega ancora la dott.ssa Fenaroli : “ ..le vacanze possono rappresentare l’occasione giusta per recuperare la capacità di stupirci in positivo. Le ferie possono essere un buon momento per provare a riconnettersi con la propria esperienza emozionale e corporea mollando un po’ le componenti cognitive e prestare attenzione a quello che gesti/esperienze/eventi suscitano in noi” . E’ possibile imparare ad essere felici delle piccole cose…non ci credi? Ti spiegherò presto le “regole” da non dimenticare.