Asti – Monet e gli Impressionisti in Normandia

Visitare Asti,  in questo periodo di inizio anno, può essere una interessante meta di viaggio e di cultura. Proseguirà,infatti, fino al 16 febbraio 2020, presso la deliziosa cornice di Palazzo Mazzetti, una delle mostre più interessanti nel panorama artistico italiano e internazionale, che accoglie alcuni dei capolavori più esclusivi della corrente dell’Impressionismo.
La scoperta degli impressionisti consiste propriamente nell’aver riconosciuto che la grande luce scolora i toni , che il sole riflesso dagli oggetti tende, per forza di chiarezza, a ricondurli a quella unità luminosa che fonde i setti gradi prismatici in un unico sfavillio incolore, che è la luce” (L.Duranty). La mostra è curata da Alain Tapié e le opere esposte provengono in parte dalla Collezione Peindre in Normandie, creata nel 1992, ma anche dal Museo de Vernon, dalla Fondazione Bemberg di Tolosa e dal famoso Museo Marmottan Monet di Parigi.
Il tema principale è soprattutto il paesaggio declinato in tutte le sue forme più variabili e i suoi colori. 75 lavori di vari artisti del calibro di Courbet, Monet, Renoir, Delacroix si susseguono con delicatezza ed enfasi offrendo al visitatore scorci di natura, di mare e di scogli di impareggiabile bellezza. Barche, spiagge, onde e vento sembrano accarezzare questo percorso, che si snoda tra ampie sale ben illuminate ed allestite con attenzione. La Normandia  è il simbolo di questo stile pittorico che qui trova la sua più ampia conferma, nei tratti, nelle pennellate, negli aneliti colorati di intense emozioni e di silenziose riflessioni che appaiono terribilmente palpabili, anche se irraggiungibili.

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E’ una natura scintillante e viva quella che si compie attraverso opere suggestive come “Falesie a Dieppe” 1834 – Delacroix) o “La Spiaggia di Trouville” di Courbet, che diventano i soggetti preferiti dei pittori en plein air, i quali a partire dall’Ottocento e negli anni a seguire, trasformano e animano questi scorci paesaggistici, racchiudendoli quasi in una sorta di personalità fisica prorompente e affascinante, che trabocca di riflessi e di luce.
Nel dipingere é difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci per andarvi a spasso“. (P. A. Renoir)
L’esposizione offre diverse chiavi interpretative che non riguardano solo la visita in se stessa. I laboratori per le scuole da quella dell’infanzia a quella superiore offrono la possibilità di accostarsi con passione e curiosità alla storia di questi artisti, imitandone la tecnica con cavalletto, tela, colori, tavolozza e pennelli, per tentare di ricostruire quell’atmosfera tipica della Normandia e della sua natura.
Gli adulti, invece, potranno scoprire dettagli di incredibile curiosità nella composizione e interpretazione di alcune delle opere proposte, come capire gli effetti del vento in particolare e del clima in generale, nel trasferire su tela, ispirazioni e sensazioni differenti riguardo l’uso dei colori e delle forme rappresentate, in un itinerario che non diventi soltanto più di gusto estetico, ma anche e soprattutto di ricerca e di sperimentazione.
Un’occasione unica per gli amanti di questa deliziosa forma d’arte che mai come le altre entra nel profondo dell’anima con selvaggia e coinvolgente passione.