AutoLookWeek a Torino: cultura, design e passione

Non potevo mancare alla giornata che si è svolta ieri nella mia Torino, presso la suggestiva sede delle OGR, per celebrare la città dei motori, della cultura, del design e dell’innovazione.

La presentazione, in anteprima, di uno degli eventi più accattivanti e significativi nel panorama internazionale del settore è stata condotta, sotto lo sguardo attento di addetti ai lavori, appassionati e curiosi (come me) di un mondo tanto affascinante, quanto in continua evoluzione, proprio come l’anima più profonda di questa città.

La prima edizione di AutoLookWeek intende celebrare le auto da competizione famose in tutto il mondo e l’intero comparto del motorsport, che suscitano emozioni scalpitanti, così come egregiamente sottolineato dal presidente Andrea Levy.

Fino all’11 settembre la città sabauda godrà di uno degli avvenimenti più nuovi, moderni e assolutamente unici, proprio in occasione dei 100 anni della fondazione dell’ Autodromo Nazionale di Monza, il “tempio della velocità” più famoso al mondo.

Piazza San Carlo diventerà il palcoscenico ideale per oltre 50 modelli iconici legati alla storia della Formula 1, Rally, Endurance e MotoGP, vere e proprie “opere d’arte” che tutti potranno ammirare.

Se l’anniversario dell’autodromo italiano è indimenticabile e segna il legame indissolubile con Torino, altrettanto significativo è l’anno 1895 quando in Piemonte si svolse la prima gara di velocità in assoluto: “si tratta della Torino-Asti-Torino, destinata ancora agli addetti ai lavori e a una piccola cerchia di appassionati

OGR

Ma cosa mi ha spinto a partecipare a questo pomeriggio cosi strano e in parte lontano dai miei gusti personali? Passione e curiosità sono ciò che hanno animato la scelta di esserci. Gli stessi cardini che hanno spinto e spingono Torino a mostrarsi ogni volta, sotto un profilo diverso e singolare, che sorprende e colpisce chiunque si avvicini per la prima volta all’ atmosfera unica, che qui si respira.

La cultura dell’auto, tanto cara a Torino, si traduce, secondo Davide Canavesio, vicedirettore delle OGR, in due momenti: uno emozionale, agonistico, dove la corsa, la Formula1 sono dispensatrici di sensazioni forti come coraggio, pericolo, forza, paura, universalmente condivise e l’altro rivolto al ruolo fondamentale del design, vissuto attraverso la fabbrica, la ricerca tecnologica, il fare, il progettare…

La storia della comunicazione del motorsport e il riferimento al ruolo significativo dell’automotive e alla sua diffusione hanno sottolineato la presenza, tra gli altri, di Mimmo Carretta, assessore allo Sport, Grandi eventi e Turismo del Comune di Torino. E’ noto da tempo, infatti, che i flussi turistici degli ultimi anni si orientino anche in funzione di eventi sportivi di questo tipo, che raccolgono richieste di appassionati e a tutta la rete che si prodiga per soddisfare al meglio specifiche aspettative.

Ma il momento più significativo è stato senza dubbio quello della premiazione, avvenuta in un clima di grande convivialità e sorrisi. Sono stati toccati gli ambiti più interessanti del settore e non è mancata qualche emozione, scivolata furtiva dagli occhi e dal cuore dei presenti, come durante il premio “The Pass Award” assegnato senza ombra di dubbio ad Alex Zanardi. Quell’indimenticabile sorpasso, avvenuto l’8 settembre 1996 a Laguna Seca, nella doppia curva chiamata Corkscrewer, appunto il Cavatappi, è ancora vivo, infatti, nel cuore di tutti, così come il campione sulla pista e nella vita che Alex continua ad essere.

Tra gli altri riconoscimenti:

il “Best Innovative Communication Projects on MotoGP” vinto dalla MOONEY VR46

l’ ”Automovie Award” vinto dalla FERRARI 312 B

l’ “Hall of Fame” attribuito a MARTINI RACING

l’ “Hall of Fame MotoGP Award” vinto da SUZUKI

Il “Brand Identity Award” vinto da FERRARI

Il “Communication Award” assegnato ad ALFA ROMEO

IL “Total Look Award” consegnato a TOYOTA

In occasione di questo week-end particolarmente curioso che Torino si prepara a vivere in una cornice di storia, ricordi, tradizioni, velocità e gioia, non mancano le possibilità per rendere il tuo soggiorno ancora più piacevole ed indimenticabile, con tour  creati apposta per l’occasione.

Il DNA di Torino è l’auto. Passato, presente e futuro si incontrano qui.

Vieni a vedere!

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