Autunno in Toscana: la Maremma del vino e della natura
“La Toscana è bella d’autunno. Puoi camminare lungo sentieri che hanno il profumo dei funghi e delle ginestre, ascoltare le voci del vento che chiama dai poggi orlati di cipressi e di abeti, ed è tempo di vendemmia, l’uva si gonfia violetta tra i pampini fitti, i fichi pendono dolci dai rami che fremono di fringuelli e di allodole, nei boschi le foglie si accendono di giallo e di arancio ne bruciando il monotono verde d’estate”. (Oriana Fallaci)
C’è un lungo tratto di terra che si affaccia sul mare, delimitato tra la famosissima Versilia e il monte Argentario: è la Maremma! Si parte dalla ormai più che nota e invitante Costa degli Etruschi, che interessa la provincia di Livorno e i paesi limitrofi, per giungere fino a Grosseto. La Toscana è una regione “completa”, forse la più completa, dove è possibile trovare tutto quanto soddisfi le esigenze e i desideri di chiunque vi capiti. La storia letteraria ci ha offerto personaggi illustri e indimenticabili del valore di Carducci e Cassola, la storia dei suoi borghi antichi e dei suoi tesori naturali, continua a regalarci, invece, emozioni sempre più intense e indescrivibili: sono i suoi paesaggi di una delicata bellezza, che sembrano essere usciti da un dipinto, con sfumature deliziose, anche in questa stagione, specchio di un cuore incredibilmente affascinante e unico. Da Castagneto Carducci puoi lasciare la magia del mare e dirigerti verso l’interno. Non resterai deluso. Qui nell’entroterra si snoda, infatti, la Strada del vino della Costa degli Etruschi: un itinerario costellato di vigneti e cantine, che producono vini pregiati e conosciuti a livello internazionale. Inaugurato da pochissimi anni, il Museo Sensoriale e Multimediale del Vino , all’interno della tenuta Casone Ugolino, è quanto di più interessante e originale si possa visitare nella zona, prima di dirigersi più a sud.
Ecco, quindi, che si apre la Maremma grossetana, quella universalmente riconosciuta, quella della natura e dei butteri, della gastronomia genuina e dell’accoglienza toscana, che qui è particolarmente sentita e vissuta, forse più che in altre parti della regione. Non a caso ho scelto di approfondirne i tratti e renderle omaggio, inserendola proprio su Viaggionauta, il libro. L’origine di Talamone, città simbolo di questa zona, risale al Neolitico, anche se il suo momento di maggiore splendore si ebbe successivamente nel periodo etrusco e romano. La Rocca è ciò che di più caratteristico e unico si può notare di questo luogo cosi particolare, situato in una posizione panoramica di grande meraviglia e stupore. Il Parco Naturale della Maremma merita una sosta in ogni periodo dell’anno: si articola tra la spiaggia sabbiosa di Marina di Alberese e la storica abbazia di San Rabano, risalente al XI sec. Sempre a sud si distende una delle aree naturalistiche più ricercate e suggestive di tutta la regione: la laguna di Orbetello. Sono 1500 i Km interessati da questa laguna, che si apre con due lembi di terra lunghi alcuni chilometri, per disegnare i famosi ”tomboli” (= spiagge) della Giannella e della Feniglia, mentre alle spalle domina il monte Argentario. Un’altra porzione di terra è dedicata alla presenza di Orbetello, paese nato con una funzione prevalentemente difensiva, che offre spunti storico-culturali di notevole spessore,i attraverso i suoi due musei più rappresentativi: il Museo Archeologico e il Museo della Cultura Contadina. Ansedonia segna la tappa finale di questo piccolo giro autunnale della Toscana. Qui si erge la “Tagliata etrusca” un incredibile canale artificiale, nei pressi del quale si trova una torre, pare proprio la dimora in cui Puccini scrisse la sua celebre Turandot.
Ci sono luoghi che non smettono di arricchirci l’anima, questo è uno di quelli da vivere.