Castelli del Ducato: alla scoperta del Labirinto della Masone

Il 1 gennaio 2015 segna l’ingresso nel prestigioso circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, di un’opera architettonica insolita ed esclusiva: il Labirinto della Masone, uno straordinario parco culturale situato nelle vicinanze di Fontanellato (PR), che accoglie, tra l’altro, il più grande labirinto vegetale al mondo. Una vera e propria sorpresa nel panorama turistico italiano, le cui foto originali regalano solo in parte l’emozione di questa insolita “creazione”! Il complesso della Masone è stato inaugurato ufficialmente il 29 maggio in occasione della grande mostra dedicata a Ligabue e in coincidenza con l’avvio di Expo 2015. E’ l’ambizioso progetto disegnato da Franco Maria Ricci con l’architetto torinese Davide Dutto, mentre la parte edificabile, rigorosamente in mattoni, si deve all’opera dell’architetto parmigiano Pier Carlo Bontempi.
Ospita spazi culturali per più di 5000 metri quadrati, destinati alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci (circa 500 opere dal Cinquecento al Novecento) e a una biblioteca dedicata ai più illustri esempi di tipografia e grafica. Oltre all’indiscutibile spessore artistico, questo nuovo spazio, che copre un’estensione di sette ettari di terreno, colpisce ed affascina per essere stato realizzato esclusivamente con piante di bambù di specie diverse, che conferiscono alla struttura un’eleganza impeccabile. “In Italia il bambù  è una pianta poco conosciuta e poco usata, spiega l’editore Franco Maria Ricci , è un peccato perché si tratta di una pianta straordinaria, che non ha malattie, non si spoglia d’inverno, purifica l’aria dall’anidride carbonica come da Protocollo di Kyoto e non provoca disastri in caso di tifoni o trombe d’aria)…”

labirinto masone

L’intenzione, decisamente riuscita, era di accogliere il pubblico in quello che a tutti gli effetti è “un luogo piacevole, dove sia possibile trascorrere un’intera giornata, passeggiare, fare acquisti, nutrirsi e provare anche un piccolo “frisson”: quel brivido senza pericolo che un labirinto, per sua natura, è in grado di trasmettere”, continua l’ideatore del parco. La realizzazione di questo progetto rinascimentale è stato un sogno che si è avverato: “un labirinto quadrato di 300 metri per latro con tre chilometri di percorso totale sotto gallerie vegetali di .. bambù, alte fino a 5 metri”. Quello che è sicuro, è che il labirinto anche se di recente apertura, è già entrato a far parte dei percorsi turistici più interessanti di questo territorio compreso tra Parma e Piacenza, risultando un valore aggiunto di notevole interesse per tutti.
Devi sapere, inoltre, che al centro del labirinto sorge una piazza di duemila metri quadrati contornata da porticati e ampi saloni, sede ideale per ospitare concerti, feste, esposizioni e altre manifestazioni culturali. Prospiciente la piazza, una cappella a forma piramidale ricorda il labirinto come simbolo di fede. A disposizione dei visitatori, ci sono ancora una caffetteria, un ristorante, uno spazio gastronomico parmigiano e un bookshop, dove si possono trovare anche molte edizioni, ormai rare, dell’editore Ricci.
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