Cordova: il fascino discreto del Palacio de Viana
Passeggiando tra vicoli sempre più stretti e stradine deliziosamente pittoresche nel cuore della città di Cordova, ti troverai ad ammirare i suoi famosi cortili, dove l’influenza dei Romani e degli Arabi si coglie nella sua più grande manifestazione. Non sono semplici giardini interni, come puoi immaginare, ma vere e proprie oasi con piccole fontane, qualcuno con cascate e tanti fiori e piante, gerani, gelsomini, palme, aranci e limoni, una gioia inattesa per i sensi e per lo spirito. Il “patio” era anticamente la parte più importante di un’abitazione, dove ci si radunava di sera con tutta la famiglia, i bambini giocavano, le donne terminavano le faccende domestiche e si invitavano gli amici. Così all’interno del famosissimo Palacio de Viana, nel quartiere di Santa Marina, potrai soddisfare questa curiosità di accedere a quelli più scenografici e meravigliosi. Dall’esterno la costruzione molto sobria non preannuncia la bellezza che ti aspetta: un itinerario che si snoda attraverso 12 patios tutti incredibilmente diversi e spettacolari. Si tratta di un’area di 6500mq, una sorta di labirinto che attraversa stanze dagli arredamenti antichi, cortili di una particolare splendore su cui si affacciano balconi in ferro battuto, talvolta statue e tantissimo verde declinato nei modi e nelle forme più diverse. Le prime testimonianze sull’origine di questo palazzo, di questa casa nobiliare dalle testimonianza dell’epoca romana, risalgono al XIV secolo quando era la casa di Miguel Ruiz, il tesoriere dell’Andalusia e Murcia. Poi la casa subì diverse trasformazioni ed ampliamenti prima sotto il casato dei Villaseca e successivamente con i Viana, intorno all’800.
Dal 1980 è stato acquistato dalla CajaSur , trasformato in un museo ed aperto al pubblico. Il Patio del Recibo è il primo che incontri non appena varchi la soglia d’ingresso. E’ il più importante dell’intero percorso, circondato da un porticato con imponenti colonne in pietra, mentre il pavimento è un mosaico ci tessere bianche e nere disposte quasi a scacchiera. Sembra di entrare in uno spazio senza tempo, vi regna un silenzio e un’atmosfera particolarmente suggestiva. E siamo solo all’inizio. Si procede verso il Patio dell’Archivio, dopo aver attraverso una sorta di galleria. Il nome deriva dal fatto che qui nel piano ammezzato ci fosse l’archivio storico, ma resta la vasca decorata con azulejos, l’attrazione di questo secondo giardino. Il Patio de los Jardineros con la sua fontana di marmo era il luogo dove i giardinieri tenevano i loro attrezzi da lavoro, mentre il Patio del Pozo, chiamato così perché nella zona sottostante scorre il fiume, è circondato da rose rampicanti, gelsomini e bouganville. Forse il più suggestivo tra tutti resta il Patio de la Madama dove la statua di una donna con in mano un’anfora fa zampillare l’acqua in un contesto di alberi deliziosamente potati. Decisamente insolito è, invece, il Patio de las Rejas, detto anche il cortile delle inferriate, con un pavimento in mosaico bicolore e proprio al centro una fontana di marmo rosato, il tutto circondato da piante rampicanti, aranci e limoni. Proprio gli aranci, infine, sono i protagonisti del Patio de los Naranjos con 6 piante che rrallegrano la fontana. Questo “giardino artistico” è di una bellezza incredibile ed è una delle attrazioni della città. Non perderti, in ogni caso, una visita guidata all’interno del palazzo. Tra stanze arredate in stile, mobili pregiati, ceramiche, quadri e saloni colmi di dettagli particolarmente ricchi e che rispecchiano un antico splendore, troverai un’accoglienza assolutamente deliziosa e suggestiva, proprio di altri tempi. Il Palacio de Viana è un motivo in più per scegliere Cordova in ogni stagione dell’anno.