Cosa c’è da vedere nei dintorni di Torino? Ecco 3 luoghi imperdibili
Gli immediati dintorni di Torino meritano una parentesi a parte, perché contemplano 3 simboli per eccellenza, che rispecchiano la storia, la tradizione e l’arte di questa deliziosa città.
La Basilica di Superga, sorge sul colle omonimo a 672 metri d’altezza. E’ un monumento settecentesco in stile barocco, progettato nel 1711 dall’architetto messinese Filippo Juvarra. Puoi arrivarci in auto da Corso Casale a Torino, prendendo la strada comunale di Superga, la statale n.10 e la strada per andare a Pino Torinese, oppure puoi scegliere un mezzo di trasporto insolito e decisamente originale. In piazza Modena parte la tranvia a dentiera che in Italia è unica nel suo genere. Attraverso un percorso di circa 3 km e un dislivello complessivo di 425 metri, potrai giungere facilmente alla stazione di Superga. . Se il “viaggio” su questo singolare trenino è già di per sé suggestivo, il panorama della città, che ti aspetta dall’alto, con lo sguardo che si appoggia dolcemente nell’infinita bellezza di monti che dominano intorno, tra non ha davvero paragoni! Ma non è tutto, perché anche la visita alla Basilica, ti lascerà una bellissima emozione. Fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II, essa è considerata un ringraziamento alla Vergine Maria, dopo la vittoria sui francesi che assediavano Torino nel 1706. Nello stesso complesso architettonico sono custodite le tombe dei Savoia. La cripta reale, sotto la basilica, venne costruita tra il 1774 e il 1778 e accoglie le salme dei membri di Casa Savoia ad eccezione di coloro che furono re o regine d’Italia, che invece vennero inumate al Pantheon in Roma. Da tutti i torinesi e da tutti gli sportivi, Superga viene soprattutto ricordata per un evento tragico che ha segnato profondamente il mondo del calcio. La parte posteriore della costruzione fu colpita dall’aereo della squadra di calcio del Grande Torino, in arrivo da una trasferta a Lisbona. Era il 4 maggio 1949: morirono tutti i giocatori e l’intero staff tecnico, alcuni giornalisti e i membri dell’equipaggio. Una lapide gigantesca e commovente e un museo dedicato alla squadra del Torino sono diventati meta del pellegrinaggio di tifosi da ogni parte d’Italia e d’Europa e ogni anno il 4 maggio viene celebrata una Messa in ricordo di tutte le vittime.
Spostandoti, preferibilmente in auto, verso il comune di Nichelino, alla periferia sud-occidentale di Torino, nella località di Stupinigi, puoi trovare una meravigliosa residenza sabauda, proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco: la Palazzina di caccia di Stupinigi. L’opera, progettata e realizzata nuovamente dall’architetto di casa Savoia, Filippo Juvarra, venne commissionata nel 1729 dal re Vittorio Amedeo II. E’ una palazzina venatoria strutturata in modo elegante e geniale, costruita sulla base di una casa signorile con una grande salone centrale, da cui si diramano quattro segmenti diagonali (le rotte di caccia da seguire in relazione alla posizione che rappresenta). Ciò che colpisce in lontananza di questa meravigliosa costruzione è la presenza di enormi finestroni e la collocazione di un cervo proprio sopra la cupola, simbolo del ruolo che questo complesso rappresentava in passato. Qui vi soggiornò anche Napoleone Bonaparte (dal 5 al 16 maggio 1805), accogliendo le più alte cariche di Torino, prima di recarsi nel Duomo di Milano per incoronarsi re d’Italia. La Palazzina è attualmente di proprietà dell’Ordine del Mauriziano ed è sede del Museo d’Arte e d’Ammobiliamento.
Ultima, ma non per questo meno importante, è la visita all’incantevole Reggia di Venaria Reale, che ti consiglio davvero di non perdere, durante il tuo soggiorno a Torino.
I piemontesi doc recitano un proverbio che meglio ti può far capire l’importanza di questa costruzione: “Chi ved Turin e nen la Venaria, a ved la mare e nen la fija” (“Chi vede Torino e non la Reggia di Venaria, vede la madre e non la figlia”). Anche questa è un’altra delle meravigliose residenze dei Savoia, inserita in un circuito storico-culturale che raggruppa molti altri edifici dell’epoca. Per quanto riguarda la sua struttura può essere paragonata alla Reggia di Versailles, spettacolare edificio nei dintorni di Parigi. Il complesso architettonico è costituito dal corpo centrale della Reggia, dal borgo storico e dai suoi meravigliosi giardini che in primavera e in estate offrono uno spettacolo di natura e colori incantevoli. Venne progettata e costruita dall’architetto Amedeo di Castellamonte (tra il 1658 e il 1679) sotto l’incarico del duca Carlo Emanuele II. Per la posizione propizia, in un luogo ricco di aree verdi e di selvaggina, divenne ben presto un’altra residenza venatoria. Attorno al suo borgo antico si costruirono poi altre abitazioni che ancora oggi fanno da cornice a questo imponente edificio. Recentemente ristrutturata ed aperta al pubblico, la Reggia offre moltissime occasioni di svago e culturali, attraverso allestimenti di spettacoli all’aperto (concerti e giochi d’acqua) soprattutto in primavera/estate o di mostre davvero interessanti e di grande livello internazionale, che in ogni periodo dell’anno richiamano migliaia di turisti.
Torino e i suoi dintorni sono una meta esclusiva, tra Alpi e cielo, in una cornice di incredibile bellezza.