Fussen: il regno di Ludwig e dei suoi meravigliosi castelli
Ludwig II, sovrano di Baviera, fu un personaggio dalla personalità particolarissima, tanto da guadagnarsi al tempo stesso il favore e l’approvazione del popolo, ma anche il disprezzo e l’ostilità dei vari ambienti politici e diplomatici, che avevano contatti con lui. Stravagante e dall’animo tormentato, venne dichiarato pazzo e deposto dal trono della Casa Reale di Baviera, era il 9 giugno 1886, pochi giorni prima della sua strana morte, che portò a ritrovarne il corpo avvolto in una pelliccia d’ermellino, nelle acqua gelide del lago Starnberg a sud della Germania. Era sicuramente un solitario, non amava interessarsi di politica, ma a questa preferiva rincorrere le gesta e i sogni dei grandi eroi epici del periodo medievale. Pensava in grande, adorava lo sfarzo, lo stile barocco e la musica di Wagner, ma poio finiva per ripiegarsi in strane malinconie, risultava quasi incapace di mantenere uno stile di vita di corte adeguato al suo rango e a questo sceglieva di rifugiarsi nel suo mondo immaginario. Concretamente volle, invece, realizzare alcune residenze spettacolari, simbolo delle sue fantasie, della sua passione e forse anche delle illusioni vissute negli anni. Per edificarli non badò a spese e anzi, la sua pazzia fu anche quella di spendere tutte le ricchezze del Regno per la loro costruzione. I castelli divennero la sua splendida ossessione: “costruire o morire” era il suo motto, tanto che passò la vita a progettare, eseguire, riprogettarne uno dietro l’altro. La sua eccessiva precisione, la cura nel seguire personalmente i lavori, il desiderio che questi potessero sposare quel senso suggestivo e medievale, che lui tanto apprezzava, lo accompagnarono negli anni. In una lettera del 1865 scritta all’amico Wagner, egli si confidò così: “Quando saremo entrambi già scomparsi da lungo tempo, la nostra opera continuerà a splendere per i posteri come luminoso esempio destinato a incantare i secoli. I cuori arderanno pieni di entusiasmo per l’arte, divina e imperitura”.
I 5 castelli sono, senza dubbio, il suo testamento spirituale, cinque manieri l’uno diverso dall’altro: Neuschwanstein il castello fiabesco per eccellenza, Linderhof il più piccolo circondato da giardini, Hohenschwangau, quello dei genitori dove trascorse la giovinezza, lo chalet di caccia di Schachenhaus e la reggia di Herrenchiemsee, simile a Versailles che volle in Baviera, tutti frammenti della sua complessa esistenza. Durante il mio soggiorno in Germania, ho avuto modo di visitarne 3, forse quelli più rappresentativi e famosi. Ho scelto come base di partenza per il mio tour, la deliziosa cittadina di Fussen, che sorge affacciata sul fiume Lech. E’ un luogo turistico molto conosciuto, polo sportivo di grande attrazione soprattutto per lo sci di fondo. Il centro è decisamente vivo in ogni stagione dell’anno, ma nel periodo natalizio è ancora più caratteristico, perchè le casette colorate e le piccole piazzette sono addobbate di ghirlande e luci, tanto da creare un’atmosfera particolarissima, resa ancora più affascinante dalla neve. Molti sono i locali dove poter gustare deliziosi piatti della tradizione tedesca, accompagnati da birra locale. Ottima l’accoglienza dell’ Europark International, l’hotel che ho scelto come luogo di partenza per le mie escursioni. Camere ampie, pulite, dotate di ogni comfort, colazione abbondante e gustosissima, sala ristorante con vetrata immensa, una splendida vista sul parco, e gentilezza dello staff, ne fanno un buonissimo punto di riferimento. L’attrazione principale, però, resta la visita ai castelli che puoi trovare nelle vicinanze. A pochi chilometri si trovano, infatti, 2 dei 3 castelli reali di Ludwig, che sono raggiungibili sia con mezzi propri, sia con un organizzatissimo collegamento di autobus di linea a prezzi convenienti o con uno dei numerosi taxi che fanno la spola con la città. Sei pronto a scoprirli con me?