Il Borgo e il Castello di Tabiano : una vacanza di storia e relax
Prosegue con piacere la presentazione di un altro nuovo maniero che entra a far parte del famoso Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, la più grande rete di rocche e manieri dell’Emilia-Romagna. La millenaria fortezza fra le più affascinanti dell’Alta Emilia, sorta su un insediamento romano, propone dalle sue mura un panorama incantevole sulla Pianura Padana e l’antico Borgo medievale con la cinta fortificata, i bastioni circolari, la torre di guardia, il ponte levatoio oggi trasformato in Relais de Charme. A un’ora da Milano, Tabiano è nel cuore di una zona ideale per un turismo culturale ed enogastronomico di alta qualità, ricchissima di arte, storia, specialità culinarie, vicino alle Terme di Salsomaggiore e al Fidenza Village, l ‘outlet delle grandi firme.Del Castello sono visitabili la grande terrazza panoramica, lo scalone d’onore, la cappella privata, le sale affrescate, i Saloni degli specchi e degli Stemmi, la ‘Porta Rossa’ dove Delfino Pallavicino assassinò il fratello Tancredi, la biblioteca, le antiche cantine a volta con le grandi botti di rovere.
Presidio strategico della Via Francigena e dei pozzi di sale di Salsomaggiore, Tabiano ha visto guerre, assedi, distruzioni, congiure, tradimenti, ma anche amori e personaggi leggendari come Oberto il Grande Pallavicino, Rolando il Magnifico, Solestella da Bardi e sua figlia Isabella, così buona e bella che il cavaliere Riccardo d’Orange venne fin dalla Francia per conoscerla. Nota come l’Angelo di Tabiano, il suo ricordo è rimasto vivo in queste mura dove, a differenza di altri manieri, non ci sono fantasmi, spettri o apparizioni, ma aleggia ancora la sua dolce figura. Già da maggio 2016, Tabiano aveva iniziato il percorso per diventare membro a tutti gli effetti dei Castelli del Ducato, proponendo manifestazioni culturali ed eventi come ‘Arab International Women’s Forum, il lancio internazionale della Maserati Levante, il bicentenario dell’Acqua di Parma, un concerto di Taiko nel 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Giappone e Italia, oltre che spettacoli con lirica e musica verdiana. E da allora sono stati oltre 5mila i visitatori che hanno esplorato in anteprima il maniero. “Far parte dei castelli del Ducato è un risultato di grande significato per la nostra famiglia e dimostra che la nostra scelta di aprire al pubblico è stata positiva” sottolinea Giacomo Corazza, nipote di quel Giacomo che nell’800 restaurò con passione il Castello, in stato di rovina, riparando le mura, ripristinano i merli ghibellini e la torre, chiamando i migliori artigiani della zona per decorare gli stanzoni con stucchi, affreschi, specchi e boiseries.
“Noi vorremmo far sì che il Castello possa continuare ad avere un ruolo positivo per il territorio circostante: la mia famiglia lo ha trasformato da fortezza di guerra in abitazione privata e centro di un’azienda agricola che produceva Parmigiano Reggiano; adesso vorremmo farne un luogo che offre momenti di bellezza sia ai turisti italiani e stranieri in visita, sia per gli eventi che ospitiamo in questa dimora storica”.
Il Borgo di Tabiano Castello. Lungo le pendici di roccia su cui è stata realizzata la fortezza sorge il Borgo di Tabiano Castello, parte integrate del sistema di difesa del Castello di Tabiano. Sono ancora integri importanti resti di fortificazione, tra cui le due torri circolari a sud e a nord (XII secolo), buona parte della cinta muraria in sassi e, la torre di guardia (XIII secolo) con il ponte levatoio che costituiva l’unico accesso al Castello fino al basso Medioevo. Borgo e Castello sono stati per quasi un millennio il centro della vita e della produzione rurale. Per tutto il XX secolo il cuore pulsante dell’economia locale sono stati i due caseifici dove veniva lavorato il latte delle cascine circostanti per diventare Parmigiano da stagionare nei magazzini del Castello. Con la fine della produzione di Parmigiano, nel 2005 è iniziata una graduale opera di recupero del Borgo per trasformarlo in un Relais di Charme con stanze, suite e appartamenti, sale riunioni, wellness e due ristoranti, uno dei quali situati nell’antico Caseificio. Cerchi una vacanza alternativa di relax e cultura? Questa è sicuramente le destinazione perfetta!