Il mio viaggio a Santorini: il tramonto a Firà (1° Parte)

Uno dei viaggi più suggestivi in assoluto è stato quello che mi ha portato a Santorini. Per le emozioni che quest’isola ha suscitato in me, ci sono tornata più volte e sempre ho ritrovato quell’atmosfera incredibile che almeno finora, nessun’altra isola greca ha saputo regalarmi. Ho pensato di raccontarti così la mia incantevole esperienza. “It’s paradise here where the sun meets the sea” mi ispiro all’introduzione di una indimenticabile canzone di Elton John per accompagnarti alla scoperta di Santorini, l’isola che io reputo un piccolo paradiso terrestre in Europa. Qui c’è tutto quello che puoi immaginare se cerchi una vacanza di sole e relax, di scoperta e conoscenza, di mare e sport, di vita notturna e divertimento.
Le Cicladi, a cui Santorini appartiene, si trovano a sud-est della Grecia e il termine deriva dalla posizione “a cerchio” che assumono intorno a Delo. L’arcipelago è composto da piu’ di 200 isole, più o meno grandi e tra queste le principali sono: Amorgos, Delo, Ios, Milo, Mykonos, Folengandros, Sifnos, Sikinos, Siros, Tinos e appunto Santorini.
Santorini è un’isola dalla superficie di 75kmq e l’origine del suo nome deriva dalla devozione dei Veneziani (approdati anticamente qui)in onore di Sant’Irene (celebrata il 5 maggio a Thirasia). E’ un territorio quasi completamente vulcanico: l’isola, infatti, è formata dal cratere sventrato da un violento terremoto verificatosi in età preistorica e successivamente ricoperto dal mare. La forma attuale è,infatti, quello che resta dello sprofondamento della “caldera” del vulcano che ha lasciato in superficie solo alcune terre emerse (isole) come: Thirasia, Aspronisi, Palea Kameni e Nea Kameni che formano un piccolo arcipelago. Si spiega in questo modo il colore blu intenso delle acque del suo mare, che testimoniano la profondità dei suoi fondali, soprattutto nella zona di Firà (Thira) il suo piccolo e delizioso capoluogo. Santorini, come la maggior parte delle isole intorno, vive prevalentemente di turismo da aprile a ottobre. Il clima è meraviglioso. La primavera è sicuramente il periodo migliore per visitarla, ma l’estate è la stagione preferita dalla maggior parte dei turisti, perché offre intere giornate soleggiate (proprio senza una nuvola!) spesso accompagnate dal vento tipico di queste zone: il meltemi. Questo è un vento fresco che soffia da giugno a settembre nella zona del Mar Egeo e interessa sia la Grecia, sia la vicina Turchia. In generale non è di forte intensità, ma spesso provoca burrasche in mare e onde molto problematiche che rendono difficili i collegamenti via mare tra l’isola e la terraferma o con le altre isole vicine (tra cui Creta ). Santorini, infatti, è facilmente raggiungibile dal porto del Pireo, da cui dista 200 miglia marine, e con cui è collegata quotidianamente. Voli di linea e charter la uniscono a Mykonos, Rodi e Creta e Atene garantendo un flusso costante di turisti per tutto il periodo estivo. Gli hotel a Santorini soddisfano qualunque esigenza: vi sono semplici bed&breakfast, oppure sistemazioni più eleganti e raffinate. Ho scelto l’Hotel Sunrise per il mio soggiorno, una struttura ben curata, con piscina, colazione e a pochi passi dal centro della città, ideale come punto di partenza per le varie escursioni. Firà è un centro molto vivace e cosmopolita durante il periodo estivo. Platia Theotokopoulou è la piazza principale, in cui sostano i vari autobus che la collegano alle diverse località dell’isola. Da qui partono le 4 strade parallele che si uniscono tra di loro e che rappresentano il centro città (conosciutissima meta di shopping). Il Museo Archeologico, la zona del quartiere cristiano (Ta Phrangika) con la sua cattedrale, il Museo Ghyzi e il Centro Petros Nomikos sono decisamente i punti più significativi da visitare. Ma la magia di Firà si concretizza al calare del sole.

isole cicladi agosto 2007 437

Qui, nella zona a nord dell’isola da Firà in avanti, verso Imerovigli e Oia si assiste ad uno spettacolo estremamente suggestivo. Il tramonto del sole che scivola lentamente nel mare, accompagnato da un sottofondo di musica new age e dallo sguardo incantato dei turisti, il tutto in una cornice meravigliosa e toccante che non conosce paragoni. Per accompagnare questo momento puoi deliziarti con un aperitivo, magari sdraiato su comodissime poltrone poste appositamente davanti alla caldera, o godere dell’atmosfera immerso nelle piccole piscine di uno dei vari locali che si affacciano su questo meraviglioso panorama. A cena la cucina greca è quella sicuramente più richiesta.  Sono tantissime le taverne che offrono piatti tipici della tradizione. Dalla famosissima insalata greca, alla moussaka cucinata in modi diversi a seconda delle località, dai souvlaki, i gustosissimi spiedini di carne e verdure, al pesce fresco cucinato alla griglia, per finire con i dolci più richiesti come lo yogurt servito con frutta fresca, nocciole e miele, o il baklavas fatto quasi interamente di miele. Vino greco (di solito “vinsanto”) e poi ouzo e retsina concludono un pasto che sicuramente ti soddisferà anche nel prezzo! La notte a Firà si anima nei vari bar e discoteche che radunano moltissimi giovani da ogni parte dell’isola: il Kira Thira, famoso jazz-club e il Koo Club sono quelli più frequentati. Se Firà è affascinante di notte, di giorno i suoi dintorni sono ancora più invitanti. Diversi sono gli itinerari che puoi percorrere per conoscere la bellezze delle zone circostanti dell’isola ed è per questo che prossimamente ti racconterò delle sue spiagge e del suoi interessante sito archeologico. Ti aspetto!