Land Art: itinerari in Italia tra arte e libertà

In questo lunghissimo periodo di “chiusura”, con la relativa impossibilità a viaggiare, leggere è stata una delle attività più costanti e interessanti a cui mi sia dedicata. Così oggi sono pronta a offrirti una manciata di itinerari, dispiegati attraverso tutta la nostra Italia, che sappiano coniugare l’interesse per l’arte e per i sentieri d’autore, con la voglia di libertà e di vivere momenti appaganti all’aria aperta. Il concetto di Land Art viene spesso unito all’attenzione per l’ecologia, per la capacità e maestria di artisti che scolpiscono il paesaggio, lasciando impronte di grande meraviglia.
In Piemonte, l’Oasi Zegna di cui ti parlerò a breve, parte da Trivero. E’ un parco naturale che si estende tra le alpi biellesi e che propone un paio di simboli decisamente suggestivi. Nel 2007 è nato “All’aperto”, grazie al contributo del francese Daniel Buren, un progetto di arte pubblica che coinvolge il territorio e alcune proposte artistiche, inserite con attenzione nel contesto naturale. Sempre in Piemonte ma nella zona della Langhe ha avuto origine la costruzione della prima tra le panchine giganti, oggi diffuse in diverse parti d’Italia, nei punti più panoramici del nostro territorio. Sorgono grazie al genio creativo di Chris Bangle, che a Clavesana ha dato il via ad un modo insolito di interpretare il paesaggio, attraverso angolazioni e prospettive diverse. Il risultato è assolutamente meraviglioso.
Vicino a Monza, in Lombardia, il Rossini Art Site  è la materializzazione del sogno di Alberto Rossini, imprenditore, che ha voluto creare un vero e proprio museo della scultura a cielo aperto, all’interno di dieci ettari di parco, ispirato al Nouveau Realisme e all’astrattismo.
In Trentino il RespirArt  è uno dei parchi d’arte più alti del mondo. Si trova a Pampeago tra Trento e Bolzano e propone un curioso labirinto di pietre affacciato sulle montagne, mentre lo Sky Museum è uno dei più innovativi e conosciuti, situato nel centro di Borgo Valsugana.
A 40 Km da Firenze è Villa Celle, nel cuore della collina, a suscitare l’interesse maggiore in questo contesto. Qui la dimensione poliedrica dell’arte ambientale trova la sua collocazione ottimale nella collezione Gori, creazioni insolite “da toccare, sentire con le mani” così come spiega proprio Giuliano Gori, ideatore del progetto.

Anche il Parco del Pollino, in Basilicata, è stato raggiunto dall’arte (Arte Pollino) , mentre nella valle del Friolo una particolare installazione del tedesco Carsten Holler, permette di salire su una insolita giostra per ammirare il paesaggio. Sono, invece, 4 i percorsi storico-religiosi, abbelliti con installazioni artistiche e sonore, che propone “Arte sui cammini”  attraverso il territorio del Lazio: il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa Reatina, il Cammino di san Benedetto che si estende da Leonessa a Cassino e due tratti della Via Francigena, uno tra Toscana e Roma e l’altro da Roma verso la Campania.
Il Parco Internazionale della scultura è curiosamente presente vicino a Catanzaro, in Calabria. E’ il parco della biodiversità, un valore aggiunto del territorio, che si presenta con 20 sculture di livello internazionale, collocate all’interno di uno spazio verde di grande attrattiva.
Sopra il paese distrutto dal terremoto del Belice nel lontano 1968, a Ghibellina Vecchia, in Sicilia, sorge, ad opera di Alberto Burri, un “Cretto” htermine usato per definire un’opera in cemento dalla superficie “ruvida” che può essere bianca o nera ed è visibile da molti chilometri di distanza, in omaggio alla memoria.
San Sperate, nella zona di Cagliari, infine, è il luogo dove Pinuccio Sciola, morto nel 2016, favorì la diffusione dell’arte dei murales e venne considerato il creatore delle Pietre sonore, sculture ispirate a diversi minerali, alcune delle quali sono ospitate proprio nel Giardino sonoro della sua casa.
E’ tempo di uscire all’arte aperta!