Liguria: il borgo medievale di Zuccarello

La Riviera di Ponente si estende nella parte occidentale della Liguria, in un’area compresa tra Genova e Ventimiglia, quasi ai confini con la Francia. La costa, prevalentemente sabbiosa, viene definita in due parti differenti: la Riviera delle Palme (che si divide in Riviera del Beigua, Finalese e Albenganese) e la conosciutissima Riviera dei Fiori, che racchiude la zona di Imperia, Sanremo e Ventimiglia.
Oggi ti porto a visitare il borgo medievale di Zuccarello, nella Riviera delle Palme. Arrrivarci è molto semplice. Da Albenga (SV) prendi la strada statale che va verso Garessio e dopo una quindicina di chilometri circa, sulla tua destra si apre un piccolo spiazzo adibito a parcheggio pubblico. Il borgo è incastonato nel verde e si apre subito davanti agli occhi, regalando immediatamente una sensazione di incredibile tranquillità. Da antichi documenti storici risulta che il borgo venne acquisito nel 1233 dai Marchesi di Clavesana, insieme al castello di Teco e le località di Andora, Stellanello e Castelbianco. L’atto di fondazione di Zuccarello risale poi al 4 aprile 1248. Tra il 1326 e il 1335 subentrarono i Dei Carretto di Finale, in seguito alle nozze fra Catterina di Clavesana ed Enrico II Del Carretto.
Nel 1337 Giorgio I Del Carretto, fratello di Enrico, ottenne dall’imperatore Carlo IV l’investitura di creare in quest’area un feudo Carrettesco, sulle rovine di quello dei Clavesana. Nel 1379 nacque proprio a Zuccarello Maddalena Ilaria, figlia di Carlo I, nipote di Giorgio, che divenne in seguito sposa del Signore di Lucca, Paolo Guinigi e si trasferì quindi in Toscana nel 1403. Alla morte di Ilaria fu lo scultore senese Jacopo della Quercia a scolpire il celebre monumento funebre conservato nella chiesa di San Martino a Lucca. In tempi più recenti Zuccarello divenne parte della Repubblica Ligure, poi annessa all’impero francese. Successivamente allo spopolamento del dopoguerra, oggi questo piccolo centro sta vivendo un momento di deciso splendore, con il ritorno ad una popolazione decisamente stabile anche se di poche centinaia di abitanti (circa 300 su una superficie di quasi 11 kmq) e di un flusso turistico sempre più costante, che ricerca qui il fascino indiscusso dell’epoca medievale.

zuccarelloCuriosità di carattere popolare: forse non tutti sanno che l’espressione “Bastian contrario”, che definisce un aspetto ambivalente della nostra personalità, riportata ormai in qualunque dizionario di lingua italiana, ha origine qui. Bastian Contrario era un giovane piemontese, maresciallo dei Corazzieri di Casa Savoia che divenne un brigante e iniziò una vita di vagabondaggio, dopo aver ucciso un nobile in un duello per amore.
Qui a Zuccarello egli visse gli ultimi anni in un modo piuttosto avventuroso e ovviamente contradditorio.

Che cosa fare e vedere vedere a Zuccarello? All’entrata del borgo è di notevole suggestione la statua in bronzo dedicata alla memoria di Ilaria Del Carretto, realizzata nel 2007. Il piccolo centro costeggia un’unica via principale, fiancheggiata da meravigliosi portici dalle arcate caratteristiche e dai pilastri di forme differenti, arricchiti da piante in vaso e da fiori che regalano un abbellimento esclusivo. Sono pochissimi i negozi e i bar presenti, li ho contati sulle dita di una mano..e proprio questo rende questo borgo ancora più affascinante. Curiosi e caratteristici sono i “beudi”, lunghi canali che servivano per alimentare i frantoi e i mulini e per rifornire di acqua il borgo.
Il ponte medievale, immortalato in una foto nella copertina del “Time” di Londra negli anni ’60 e il campanile romanico sono altri simboli storici da non perdere.
Nel 2007 è stato riconosciuto per le migliori tradizioni folkloristiche liguri, mentre nel 2008 è stata la location per il film “Brokers, eroi per gioco.
La posizione ottimale, a pochi chilometri dal mare, proiettato in una dimensione di verde e natura davvero rilassante, lo porta ad essere una meta ricercata per chi ama gli sport all’aria aperta, dalla pesca, al trekking o ai percorsi in mountain bike, luogo ideale, quindi, anche per famiglie e bambini in ogni periodo dell’anno.