Marsiglia: arte e spiritualità a Notre Dame de La Garde

Uno dei luoghi sacri più famosi e frequentatissimi, meta di pellegrinaggi e di momenti spirituali intensi è il santuario di Notre Dame de la Garde a Marsiglia. Se dal Vieux Port guardi in alto, proprio sopra di te, non puoi non scorgere questo simbolo così caro ai marsigliesi: i suoi contorni, la sua posizione eccellente, fanno sì che si colga questa particolare presenza, proprio a “protezione” della città. Il santuario è raggiungibile in automobile attraverso un dedalo di stradine che confluiscono poi in un’area di parcheggio panoramica, diversamente sempre dal porto puoi prendere l’autobus n.60 in piazza Jean-Ballard, una sorta di navetta continua che parte a intervalli regolari.
Storia. Autorizzato dall’abate di Marsiglia, Don Guglielmo, a edificare una chiesa proprio sopra la collina che dominava il suo monastero, fu Don Pietro a preoccuparsi della sua costruzione. Siamo nel 1214 e la zona destinata a Don Pietro è la “collina di La Garde”.
Il suo significato è piuttosto particolare e lo si deduce dal ruolo che essa ricopriva. Qui, infatti, le guardie garantendo la sicurezza della città e spostandosi continuamente di collina in collina, lungo la dorsale mediterranea, segnalavano eventuali episodi di pericolo.
Don Pietro consacrò questo luogo religioso come “Notre Dame de la Garde”, nome che gli venne attribuito da allora e per sempre. La devozione alla “Bonne Mère” (la Madonna) fu subito idealmente condivisa da tutti i marsigliesi e non solo, tanto che negli anni la struttura venne ingrandita per garantire ai numerosi fedeli un pellegrinaggio più agevole e accogliente. A differenza di Lourdes, dove fu Maria a chiedere la costruzione di una cappella, “Notre-Dame de la Garde è senza apparizione ma non senza miracoli” come scriveva un tempo il vescovo di Marsiglia, cardinale Etchegaray. Dopo varie vicissitudini anche belliche che videro l’edificio in parte distrutto, l’ 11 settembre 1853 Mons. de Mazenod iniziò la costruzione del nuovo santuario costruito nella roccia, che venne consacrato il 4 giugno 1864 dal cardinale Villecourt. La meravigliosa sorpresa che colpisce dall’esterno è proprio la sua particolarissima posizione:incastonata nella pietra vi si confonde, in parte proprio per il colore grigio dei suoi basamenti ed è davvero qualcosa di singolare, vederla “nascere” dalla roccia in questo modo.

marsigliaLa cripta. E’ in stile romanico e l’altare maggiore è in pietra. Ci sono diverse statue dal valore spirituale molto significativo, come quella della “Madonna col mazzo” insieme al Bambino Gesù che fu l’unica statua inizialmente venerata dai fedeli nel 1807, dopo la Rivoluzione. Si aggiungono la statua di Sant’Antonio da Padova, quella della Sacra Famiglia e poi si scorge la presenza di un Cristo in legno, sicuramente anteriore alla Rivoluzione. La basilica. L’interno della struttura è caratterizzato da diversi elementi architettonici di grande impatto visivo. Intanto la navata centrale presenta le tre cupole ricoperte da mosaici stupendi che inneggiano alla Potenza di Dio “che ha resuscitato Maria e l’ha esaltata nel mistero della sua Assunzione al quale è dedicata la basilica”. Qui sono disegnati i simboli che rappresentano la Bibbia, i Patriarchi (prima cupola), Mosè (seconda cupola) e i Profeti (terza cupola). Accedere a questo luogo sacro regala una sensazione di estrema pace, ma soprattutto accoglienza profonda e partecipazione diretta al mistero che esso rappresenta. Da subito lo sguardo si sofferma sulla statua di Notre Dame de la Garde, posta su una particolare colonna di marmo rosso. La statua è in argento lavorato a sbalzo, dal maestro di Chanuel, “l’artista che lavorò sei anni per realizzare questo capolavoro nel 1837”. Intorno alla statua, l’abside sembra avvolgerla come un mantello arricchito anche questo da stupendi e coloratissimi mosaici che si orientano tra il bianco, l’azzurro e l’oro. L’altare maggiore, disegnato da Revoil, è stato realizzato dallo scultore Joseph Cantini ed è in marmo bianco e dorato. Tra piccole arcate di bronzo dorato, colonne di marmo rosso antico (mandati al santuario da Papa Pio IX) e piccole colonne di lapislazzuli, si staglia al centro il tabernacolo chiuso da una porta “riccamente ornata”. I mosaici. L’arte del mosaico ha radici antichissime, pare che essa apparve in Mesopotamia alla fine del IV millennio. Nell’ ‘800 la Basilica di Notre-Dame de la Garde venne decorata proprio con splendidi disegni che ricordano molto quelli famosi delle “chiese di Ravenna e di Santa Prassede di Roma”. La maggior parte di essi furono realizzati dall’architetto Revoil: “tutto fu finito nel 1891, data iscritta sul frontone dell’abside: MDCCCXCI”. Fu un regalo, una donazione di 250.000 franchi, da parte dei fedeli marsigliesi, a testimonianza della loro devozione per la Madonna, a fare in modo questo importante progetto potesse avere luogo. “Tutti i nostri mosaici sono simbolici, Grazie a queste immagini figurative: barca, arcobaleno, olivo, colomba…i mosaici vogliono aiutarci a scoprire e contemplare l’Invisibile, lo Spirito Santo, le meraviglie realizzate da Dio in quella creatura unica: la Vergine Maria”. Le statue. La statua della Madonna con il Bambino è il simbolo di Notre-Dame de la Garde che venne benedetta il 2 luglio 1837 da Mons. Charles Fortunè de Mazenod e prese il posto della Vergine col Mazzo, custodita nella cripta. Ma l’elemento più famoso dell’intera costruzione architettonica, resta comunque la statua monumentale, quella che domina la collina sopra Marsiglia. La statua è in rame, spesso dai 4 ai 5mm, alta 11,20 metri con il punto di circonferenza più ampio che misura 2.20m. Il suo peso è di 9796 Kg e il lavoro più arduo è stato quello di collocarla in cima alla torre. Operazione avvenuta con successo nel giugno del 1870 quando la statua venne issata nella sua posizione attuale. In seguito, tra il 1897 e il 1990, venne più volte “ridorata alla foglia d’oro”, per apparire oggi splendida, lucente e visibilissima anche da molto lontano. Alla Basilica e alla Cripta si può accedere tramite visite libere o guidate in ogni periodo dell’anno. Marsiglia è una città curiosa e affascinante, questo simbolo di spiritualità è senza dubbio il suo valore aggiunto.