Parigi – Dan Brown e il Codice da Vinci : quale mistero?
Nonostante non sia più recentissimo, il famoso romanzo di Dan Brown “Il Codice da Vinci” continua a riscuotere un certo successo, forse per quella atmosfera intrigante e misteriosa che apre a scenari suggestivi. Scritto nel 2003 e pubblicato in Italia nel 2005 è stato il suo quarto romanzo thriller con decine di milioni di copie vendute in tutto il mondo. In seguito a questo inaspettato successo, venne realizzato il film, diretto da Ron Howard per la Sony Pictures Entertainment e uscito nelle sale di tutto il mondo il 19 maggio 2006, che suscitò non poche polemiche, così come in precedenza fece l’omonimo romanzo. La credibilità o meno di quanto narrato ha generato commenti e opinioni di vario genere, tanto che ancora oggi emergono posizioni contrastanti sull’autenticità di questo racconto. Quello che c’è di concreto è invece un maggior interesse nei confronti di Parigi, dei luoghi “cult” trattati nell’opera e sottolineati con una dovizia di particolari impressionanti e curiosi. Tutto questo ha fatto in modo che proprio la città diventasse meta specifica e punto di partenza di vari tour, organizzati da specifiche agenzie turistiche (come per esempio Paris International) proprio “sulle orme del Codice da Vinci“, per conoscerne i misteri e per vivere un’avventura diversa dal solito Quello che ti presento oggi è un itinerario virtuale, la possibilità di organizzare da solo, in molto più economico e speriamo piacevole, una visita ai luoghi più significativi che, dal romanzo in poi, hanno reso Parigi ancor più invitante agli occhi di tutti. Il percorso incomincia dal Museo del Louvre, punto di partenza in cui ha inizio la narrazione. E’ qui che viene assassinato il curatore, Jacques Sauniere, da parte di un inquietante personaggio, un apparente monaco albino. Robert Langdon, professore americano di simbologia viene condotto dal suo hotel al museo e sospettato dell’omicidio. Il Louvre è una delle meraviglie di Parigi, nonché uno dei più famosi musei al mondo. Si trova in Rue de Rivoli, sulla Rive droite nel I arrondissement ed è facilmente raggiungibile con la linea 1 della metropolitana (fermata stazione Palais-Royal/Musée du Louvre). Ospita numerosissime opere dal valore inestimabile e tra queste, due si collegano al nostro romanzo e attirano maggiormente l’attenzione: la visita all’enigmatico sorriso della “Gioconda” (conosciuta anche come Monna Lisa) e alla “Vergine delle Rocce” entrambe straordinari capolavori di Leonardo da Vinci.
Il protagonista, richiamato da questo agghiacciante delitto, alloggia al famoso hotel Ritz, meta successiva del racconto e triste residenza in cui la principessa Diana Spencer trascorse le sue ultime ore di vita, prima di imboccare tragicamente il ponte dell’Alma. Il Ritz si trova nella romantica Place Vendome, realizzata tra la fine del XVII e il XVIII secolo e progettata da uno degli architetti di Luigi XIV, Jules Hardouin Masart. Al centro venne collocata inizialmente la statua equestre del re, ma nel1792 fu distrutta per volere di Napoleone e sostituita con una colonna di 44 metri, in seguito abbattuta e poi nuovamente eretta secondo lo stesso modello. Tale colonna, formata da 66 rilievi in bronzo che testimoniano le vittorie dell’armata di Napoleone,è contornata da eleganti edifici che ospitano attività pregiate (atelier di moda e gioielli) per uno “shopping” riservato davvero a pochi!
Spostandoci di zona, ci troviamo Saint Germain-des-Pres, adiacente al famosissimo Quartiere latino, di cui ti ho recentemente raccontato! Questa zona deve il suo nome all’abbazia costruita nel XIX secolo ed è oggi uno dei punti d’incontro più richiesti e famosi. Vi si trovano caffè storici, botteghe di antiquariato, ristoranti, negozietti curiosi che offrono oggetti di ogni sorta e di cui presto ti svelerò altre curiosità.
Proprio in quest’area, sorge la ormai famosa Chiesa di San Sulpicio, menzionata nel romanzo, meta preferita degli appassionati “fans” di Dan Brown. Progettata dagli architetti Christophe Gamars, Daniel Gittard e Louis Le Vau, ci vollero più di 130 anni prima che la sua costruzione fosse terminata (1646-1778). All’interno sono conservate opere di artisti francesi famosi nel mondo, come per esempio gli affreschi di E.Delacroix, ma ciò che incuriosisce e affascina è l’ipotesi che nei sotterranei si celerebbero non solo simboli misteriosi e cifrati appartenenti a società segrete, ma addirittura la ormai famosa “linea della rosa” indicata dalla meridiana e ricercata dai visitatori ancora oggi. La Chiesa si affaccia proprio in Place Saint Sulpice, di fronte alla “Fontana dei quattro vescovi” ideata nel 1844 da Visconti ed è raggiungibile con la linea 4 del metro, fermata Saint Sulpice.
Il viaggio alla ricerca dei simboli principali presenti a Parigi e rappresentati ne Il Codice da Vinci, si conclude qui. Ti rimando, però, ai prossimi successivi “incontri” con Dan Brown, alla scoperta, questa volta dei segreti che ruotano intorno al Cenacolo di Leonardo e alla magia delle chiese di Roma, cornice indimenticabile di….Angeli e Demoni.
Il “mistero”, se vorrai, continua…