Parigi: quando e dove visitare i vigneti in città
E’ tempo di vini e sapori quasi autunnali che offrono lo spunto a piacevolissimi tour dal sapore inconsueto. La Francia è tra i Paesi che vanta un maggior numero di terreni fertili e adatti alla coltivazione della vite, tanto da produrre vini di ogni tipo e di ottima qualità. Quello che non tutti sanno, però, è che la stessa Parigi è stata nel Medioevo, ed è ancora oggi, terra di vino, considerato come uno dei suoi beni più preziosi e rappresentativi. Settembre è il mese più propizio per i turisti, che qui possono perdersi tra i suoi vigneti e tra diverse e sfiziose degustazioni. Il vino è festeggiato e onorato principalmente in una location davvero di tutto rispetto. Si tratta dello storico Musée du Vin, una vasta e famosa cantina del XV secolo che custodisce bottiglie, etichette, cavatappi e una tradizione enologica davvero importante e ospita anche un interessante ristorante. I vigneti, invece, si trovano sparsi in alcuni punti della città.
A Montmartre c’è forse quello più conosciuto, costituito da circa 1500 mq, che si estende tra rue des Saules e rue St.Vincent. e produce sia uva bianca che nera. (Vigne du Clos Montmarte: 14-18 rue des Saules. Metro Lamarck-Caulaincourt). Molto più modesta è la vigna del Parc de Belleville, che con una superficie di 250mq, che produce Chardonnay e Pinot. (47 rue des Couronnes. Metro: Couronnes, Belleville). Curiosa l’idea di visitare questo quartiere non solo come un’esplosione di cultura e cucina, ma anche come rilassante area verde coltivata a vigneti! Il parco di Bercy, invece, ha legami antichi con il passato, quando qui si svolgeva uno dei mercati di vino e liquori piu’ grandi del mondo (Quai de Bercy; Metro: Bercy). L’uva bianca è coltivata oggi nei giardini dell’Assemblea Nazionale, sul Quai d’Orsay e in rue Grenelle (vicino al Ministero del Lavoro). Il vino prodotto, in tutte queste zone, in realtà non è a disposizione del pubblico, ma viene imbottigliato e regalato a chi si cura di queste piccole terre (solitamente associazioni di categoria). Esistono, però, “enoteche” caratteristiche, in cui degustare e acquistare vini di ogni tipo o partecipare ad eventi a tema. I più conosciuti sono:
– Chateau Charonne di proprietà di Jacques Melac, si presenta con un bistrot e addirittura, ogni anno, offre la possibilità di partecipare liberamente alla vendemmia;
– Aux Tonneaux des Halles è invece un locale degli anni ’50 che serve vini naturali, non filtrati a prezzi molto bassi.
– Lavinia è una delle più grandi cantine di Parigi, disposta addirittura su 3 piani, con 6 mila tipi di vino e vendita anche on line.
– Oenodyssee è un’associazione molto nota, che offre proposte curiose per vivere il vino in una dimensione di allegria e convivialità: cene e rally attraverso gli storici quartieri parigini “del vino”, gare di degustazione, gite in bici o auto d’epoca per i rinomati vigneti della Borgogna, dello Champagne e del Bordeaux.
Settembre, il vino e Parigi: un tour curioso tutto da provare!