Parigi: visita alla Reggia di Versailles

Negli immediati dintorni di Parigi, puoi vivere un’esperienza suggestiva, visitando la famosa Reggia di Versailles, chiamata da francesi Chateau de Versailles. Si raggiunge facilmente utilizzando la linea C della RER verso Versailles–Rive Gauche–Chateau, oppure prendere il treno della Sncf sempre in direzione Versailles. Versailles rievoca pagine di storia e di letteratura, ma anche ricordi fanciulleschi (il cartone animato“Lady Oscar” venne sceneggiato traendo spunto da questa location). Mi sono imbattuta in Europa in altri diversi palazzi imperiali, ma questo è uno tra quelli più sfarzosi e ricchi che abbia mai conosciuto. L’origine della sua costruzione è, alquanto, particolare: nacque, infatti, come padiglione di caccia e luogo di tranquillità, scelto dal re Luigi XIV per sfuggire a possibili congiure che si stavano manifestando a Parigi. Dal 1661 circa iniziarono i lavori di ristrutturazione per renderla la casa del Re Sole. Intorno al 1665 si organizzarono le prime feste, ma solo nel 1682 il re vi si stabilì in pianta stabile. Con il regno di Luigi XVI questo simbolo di monarchia assoluta subì un grave colpo: durante la Rivoluzione Francese, infatti, la Reggia, che rappresentava il potere del re ormai decaduto, venne saccheggiata e devastata. Nel 1837 divenne Museo della Storia Francese, ritenuto uno dei più grandi musei di storia al mondo, sotto il regno di Luigi Filippo. Nel 1919 ospitò la firma per la pace relativa alla fine del primo conflitto mondiale e dal 1979 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. La sua struttura, imponente e maestosa nel suo apparire è costituita da 3 edifici: la Reggia, il Grande Trianon e il Piccolo Trianon.  All’interno della Reggia troneggia la meravigliosa Galleria degli Specchi (Galerie des Glaces), disegnata dall’architetto Jules Hardouin-Mansart e arricchita dai dipinti di Charles Le Brun. E’ oggi uno degli spazi celebrativi più maestosi di tutto l’edificio: 800mq di superficie, 12.5 m di altezza, 1000mq di pitture e 357 specchi, simbolo di un lusso particolarmente evidente e ricercato per l’epoca.

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Il Grande Trianon è un affascinante edificio progettato dallo stesso architetto all’interno del parco, in marmo rosa, elegante e raffinato, mentre il Piccolo Trianon, opera dell’architetto Gabriel, era il posto preferito di Maria Antonietta, che anelava ad una vita semplice e vicino alla natura. La visita alla Reggia si compone di una serie di opportunità per soddisfare tutte le esigenze. Forse la soluzione ottimale potrebbe essere rappresentata dal biglietto “Le passeport che ti consente di visitare palazzo e giardini. Anche il parco, infatti, è qualcosa di spettacolare! Il panorama che si dispiega ai tuoi occhi, affacciandoti dalla finestra della Galleria degli Specchi, è davvero meraviglioso. E’ una distesa di alberi, sculture, fontane, prospettive e insoliti canali,creati dall’architetto Andrè Le Notre e dal suo impareggiabile estro. Puoi avventurarti a piedi o a bordo di piccole automobili elettriche, simili a quelle che si usano nei campi da golf, attraverso sentieri ben delineati. Si tratta, infatti, di 800 ettari tra bosco e giardini alla francese e 40 km di sentieri. Le stagioni ideali sono l’autunno e la primavera, quando i colori della vegetazione e il clima invitano a lunghe passeggiate. Ma non è tutto. Proprio all’interno delle scuderie della Reggia si trova la sede della Académie équestre nationale du Domaine de Versailles, fondata nel 2003 da Bartabas, un artista di fama mondiale, che ha saputo unire nei suoi spettacoli arte equestre, musica, danza e commedia. “L’Academie è unica al mondo: s’impara ad addestrare i cavalli, a creare spettacoli, ma anche altre discipline e i cavalieri diventano artisti a cavallo”. L’Academie è “una compagnia-scuola..molto duttile, senza cori rigidi o diplomi. Non si finisce mai di imparare…”.
E Parigi non finisce mai di stupire con Versailles, il suo splendore, i suoi giardini e gli spettacoli equestri per una vacanza indimenticabile.