Piemonte-Canavese: alla scoperta del lago di Candia tra natura e tradizioni

Il Canavese è una delle regioni del Piemonte dal fascino insolito e particolare. Le sue valli si estendono su una superficie di oltre mille Kmq, in quella porzione di territorio a nord-ovest, che interessano il settore delle Alpi Graie, Valle d’Aosta, Biellese, valli di Lanzo e dell’Orco, fino a giungere nella zona più bassa, che coincide con l’area metropolitana torinese.
Proprio il Basso Canavese è una delle zone più curiose da scoprire e assaporare in qualunque periodo dell’anno. Il paese di Candia si trova nelle immediate vicinanze della collina morenica di Ivrea, alle pendici del Monte Santo Stefano . La pianura che la circonda è attraversata dalla Dora Baltea e solcata da campi e numerosi vigneti, che si snodano tra i piccoli rilievi e il lago. Tra i suoi vicoli si respira la storia e in particolare il simbolo della sua tradizione artistica, resta il delizioso castello che domina un paesaggio suggestivo. Quella attuale è una costruzione che risale al XIX, sorta sulle ceneri del vecchio maniero, che dal XIII sec fino alla seconda metà del 1600 fu proprietà dei signori di Candia e di Castiglione. Il castello è scenografico e merita sicuramente una sosta. La torre quadrata imponente e merlata è forse l’elemento più caratteristico di tutta questa struttura cosi omogenea, costruita con mattoni a vista. Storicamente parlando, le prime testimonianze sulla sua origine risalgono alla fine della Quarta Crociata nel 2014, quando i fratelli De Candia (Enrico, Giacomo e Guglielmo) divennero conti. Dopo anni di lotte sanguinose e conflitti, solo nel Seicento esso divenne proprietà della famiglia nobile Birago di Vische, che pensò ad una ristrutturazione massiccia.

Nelle vicinanze il Parco Naturale del lago di Candia è uno dei contesti naturali piemontesi più belli e coinvolgenti, anche se non molto conosciuti. Nel 1995 è stato il primo parco provinciale italiano, esteso su una superficie di oltre 330 ettari. Si presenta con una vegetazione costituita da boschi, ma anche da un lago, vero punto di attrazione e un’ampia zona paludosa: proprio questo contesto è l’habitat ideale per più di 200 specie diverse di uccelli e anfibi, fino ad interessare la presenza di volpi, scoiattoli e cinghiali. Non manca l’attenzione per proposte didattiche e turistiche che soddisfano i gusti di coloro che sono sono alla ricerca di nuove esperienze, da vivere a contatto con la natura. Lo sport è favorito dalle gite in canoa, dai percorsi in mountain bike, dal birdwatching e dalla pesca. Mentre tra escursioni guidate, o tour in battello sulle acque cristalline del lago, si può scegliere di passare in questo modo una giornata alternativa con tutta la famiglia, tra un ventaglio di opportunità, adeguatamente calendarizzate.
Infine, non poteva mancare il riferimento alla tradizione gastronomica, molto curata e presente. I cereali e la loro attenta coltivazione e successiva macinatura, sono espressi dall’opera attenta del Molino Roccati, dal cui grano si ottengono i famosi “canestrelli” dolcetti tipici, il cui nome deriva dal contenitore di vimini intrecciato, molto simile ad un canestro, in cui venivano riposti anticamente dopo la cottura. Decisamente da assaggiare è il salampatata, un salame originale prodotto con carni di maiale (60%) e l’aggiunta di patate bollito (40%), tipica ricetta di un famoso salumificio locale.  Accompagnato con un bicchiere di Erbaluce o di Nebbiolo della zona è quanto di meglio si possa chiedere!