Roma: Dan Brown e i suoi “Angeli e Demoni”

Sono arrivata alla fine dello spazio dedicato a Dan Brown e ai suoi riferimenti geografici che oggi ci portano a Roma. Uno dei suoi romanzi più famosi, “Angeli e Demoni”, pubblicato in Italia nel 2004, è ,infatti, ambientato nella “città eterna” e forse per questo incuriosisce maggiormente il lettore. Dopo aver valutato il successo ottenuto, la Sony Pictures ne realizzò un film, un coinvolgente thriller che uscì in Italia a maggio del 2009, sotto l’onnipresente regia di Ron Howard. Non voglio sicuramente annoiarti con la trama del racconto, il mio intento, invece, è quello di ripercorrere insieme alcuni dei luoghi piu’ significativi, sapientemente descritti nel libro, che nel film acquistano vitalità e chiarezza.
Così cercherò di essere io la tua “guida illuminata” in questo ultimo tour virtuale, spero appassionante, scelto per dare concretezza a una pellicola cinematografica, o alle avvincenti pagine di un romanzo, attraverso una delle città più belle del mondo. Il protagonista, l’ormai famoso Robert Langdon, è questa volta giunto a Roma alla ricerca di un’antichissima confraternita (gli Illuminati) che minacciano di far esplodere con una bomba micidiale, posizionata presso il Vaticano, l’intera città.
Il nostro cammino si orienterà attraverso questi meravigliosi simboli culturali e religiosi:

Pantheon
– Chiesa di S.Maria del Popolo
– Basilica di San Pietro-
– Chiesa di Santa Maria delle Vittoria
– Fontana dei Quattro Fiumi (Piazza Navona)
– Castel Sant’Angelo

PIAZZA SAN PIETRO

Come già il romanzo precedente, anche quest’opera di Dan Brown non è stata esente da critiche piuttosto accese, tanto che sono state proibite le riprese nei luoghi sacri (frutto poi di successivi scatti) mentre gli interni di San Pietro, le sale adibite alle udienze e gli stessi giardini vaticani, sono in realtà stati girati presso la famosissima e incantevole Reggia di Caserta. Il Pantheon apre il racconto nel suo momento principale, quando il protagonista inizia la sua ricerca degli Illuminati nel cuore di Roma. E’ definito il “tempi di tutti gli dei” ed è uno dei simboli più interessanti e ben conservati dell’ antica Roma. Venne fatto costruire intorno al 126 dall’imperatore Adriano, dopo che un incendio lo aveva in precedenza danneggiato. Poi il romanzo si accende di mistero e si snoda attraverso “i quattro poteri degli elementi” che coincidono con altrettanti punti di contatto nella città.
La Chiesa di Santa Maria del Popolo rappresenta, per gli Illuminati, il simbolo “terra”. Situata in Piazza del Popolo, da cui prende il nome, la sua iniziale costruzione è datata XI secolo, anche se successivamente venne poi ricostruita e restaurata tra il XV e XVII secolo. La puoi raggiungere facilmente con la metropolitana linea rossa, fermata Flaminio. E’ ricordata, in questo contesto, soprattutto per la presenza di una delle sue tante Cappelle, la Cappella Chigi, progettata dall’illustre Raffaello (1513-1514) e poi restaurata dal Bernini tra il 1652 e il 1656. Qui si trovano moltissime pitture e sculture proprio di Raffaello e Bernini, a cui Dan Brown dedica grande attenzione, così come ad alcuni famosi dipinti di Caravaggio. Scendendo con la metropolitana alla fermata Ottaviano, ti troverai in Piazza San Pietro, dove si erge il secondo simbolo del nostro viaggio (“aria”). L’Obelisco catturerà sicuramente la tua attenzione! A terra viene rappresentata, la Rosa dei Venti, mentre proprio a ovest è sistemata la piastrella del West-Ponente, citata nel romanzo. Il colonnato della piazza realizzato dal Bernini è un esempio di meravigliosa architettura e sicuramente tappa indispensabile per ogni turista! La Chiesa di Santa Maria delle Vittoria (metropolitana rossa fermata Barberini) è un tipico esempio di barocco italiano, costruita tra il 1602 e il 1628. Ciò che maggiormente colpisce al suo interno è il capolavoro del Bernini, “L’estasi di Santa Teresa d’Avila”, in onore del cardinale veneziano Corner o Cornaro, realizzata tra il 1644 e il 1652 sotto papa Innocenzo X. Oro, marmo e affreschi pregiatissimi incorniciano il resto di quest’opera meravigliosa ed emozionante e qui si materializza il simbolo del fuoco, dettato forse anche dall’atmosfera suggestiva e dal gioco di luci che accarezza l’intero complesso scultoreo. Piazza Navona è il cuore di Roma, vicino a Corso Risorgimento e qui ci attende l’ultimo elemento, l’acqua, rappresentato dalla Fontana dei Quattro Fiumi, che sorge davanti alla Chiesa di Santa Agnese. Fu commissionata da Papa Innocenzo X, in pieno barocco, sempre al Bernini nel 1651. Presenta una base ellittica sormontata da un insieme di marmo alla cui sommità si erge un obelisco egizio, l’Obelisco Agonale, di epoca romana. La fontana rappresenta i quattro principali fiumi della Terra (Nilo, Gange, Danubio e Rio della Plata) mentre appoggiati su una base/scoglio in travertino sono posizionati i “giganti in marmo”. Con Castel Sant’Angelo, Angeli e Demoni volge alla sua conclusione e così pure questo mio racconto. Situato sulla sponda destra del Tevere il castello è un esempio di architettura romana che sottolinea il legame indissolubile con la storia e la cultura di ogni tempo. Inizialmente costruito come monumento funerario in onore dell’imperatore Adriano, divenne in seguito una fortezza. Roma non aveva bisogno di essere nuovamente riconosciuta come città unica al mondo, ma la pubblicità ricevuta in occasione del libro e del successivo film di Dan Brown, l’hanno riconfermata davvero “eterna”.