Spotorno: concerto all’alba con il Gruppo Caronte
A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell’aurora”. (Emily Dickinson)
Ho realizzato un altro piccolo sogno. Il mio recente soggiorno a Spotorno si è colorato di un dettaglio prezioso. Ritrovarmi sul Molo Sirio, alle 5 del mattino, aspettando l’alba insieme alla musica deliziosa del Gruppo Caronte, è stato un risveglio indimenticabile!
In astronomia possiamo scoprire il fascino dell’alba, fenomeno dovuto alla diversa posizione del sole che, mutando lentamente, in questo suo ritmico cambiamento riesce a dare vita ad un nuovo giorno. Ma ancora più curioso è stato, per me, imparare, come quella che normalmente definiamo “alba” si componga di ben 3 fasi differenti. L’alba, infatti, si misura attraverso la depressione angolare del centro del disco del Sole rispetto allo zenit (la verticale locale). Così la notte finisce quando la depressione è di 108° gradi, l’alba astronomica termina quando la depressione è di 102°, quella nautica di 96° e quella civile di 90,5°. Solo in quel momento avviene la tanto attesa e sognata levata del Sole che compare all’orizzonte.
Immobile davanti al mare respirando il buio, mi sono seduta ad ascoltare questo gruppo di musicisti che in un attimo mi ha trasportato in una dimensione di armonia e gioia.
Disinvolti, professionali e appassionati, realizzano da tempo spettacoli di musica dal vivo e offrono un repertorio vasto, ricercato e prezioso che spazia dal pop al rock, dal musical al jazz, come nel caso del recente concerto a cui ho partecipato.
Il Gruppo Caronte è stato tra gli ospiti, per esempio, del Festival Classique & Jazz di Marsiglia, ad Expolangues a Parigi, Bridgewater Hall di Manchester, alla Sala Paolo VI – per il concerto di Natale nella Città del Vaticano, al Cabaret Musical Hall per il Festival Internazionale de Jazz de Montreal, all’Università dell’Arizona Phoenix, al Teatro di Orange County Los Angeles, alla Yared School of Music di Addis Abeba e all’’Istituto di Cultura Francese a Douala e Yaoundè (Camerun). E ancora il loro suggestivo CD “Musica Sacra del 900” è stato premiato dall’UNESCO.
Ma c’è di più. Nel 2015 il gruppo ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Fisica e dell’International Year of Light per le iniziative svolte in collaborazione con astrofisici di fama mondiale e addirittura una loro improvvisazione musicale su un filmato scientifico è pubblicata sul sito della NASA.
Varie ed interessanti sono, infine, le collaborazioni con Enti pubblici di ogni genere con l’intento di realizzare spettacoli aventi come fine la tutela e la valorizzazione di culture, tradizioni e territorio.
“Summertime” di George Gershwin interpretata con un’intensa espressività, ha fatto sorgere il sole davanti ai miei occhi, dietro un’isola di Bergeggi ancora assonnata e meravigliosa nei suoi colori. Cosa poter desiderare di più?
Così grazie all’iniziativa del Comune di Spotorno, si replica l’11 agosto 2024.
Good vibes!