Sri Lanka: alla scoperta di un’isola incantevole (1° parte)
Pochi posti al mondo possono essere paragonati alla magia di quest’isola dai colori tropicali, dalle spiagge bianchissime, dalle acque trasparenti e dai colori meravigliosi dei suoi suggestivi panorami. “Sri Lanka” ricorda vagamente il lento fruscio dei torrenti e l’incantesimo di questo nome nasconde la delicatezza della sua essenza, il fascino della sua gente, la confusione dei suoi mercati, i canti buddisti o i profumi speziati che si diffondono nell’aria. E’ un’isola situata in Asia ed occupa la zona al largo della costa sud-orientale dell’India (proprio per questo soprannominata “lacrima dell’India”). Acquisì l’attuale nome di Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka solo nel 1972, prima era conosciuta come Ceylon (durante la colonizzazione portoghese del 1501) mentre anticamente gli arabi la chiamarono Serendib (da cui deriva il termine serendipità = neologismo per indicare la sensazione che si prova quando si trova una cosa imprevista, mentre se ne sta cercando un’altra). La scoperta di questo territorio è proprio così: un’emozione dietro l’altra, una meraviglia che si nasconde in fondo ad ogni piccola o grande esperienza che questo Paese ti porta a vivere. Nonostante questa premessa paradisiaca, è impossibile dimenticare i continui conflitti interni, ad opera delle tigri Tamil, che hanno sconvolto e spesso sconvolgono ancora gran parte dell’isola. La popolazione, infatti, è divisa in 2 gruppi. La maggioranza di essa (circa l’80%) è di origine Singalese e segue un orientamento religioso rivolto al Buddismo di tradizione Theravada. L’altra etnia è quella dei Tamil, prevalentemente induisti che sono situati nella zona orientale e settentrionale dell’isola. In Sri Lanka si parlano: il singalese, il tamil e l’inglese. Dal punto di vista geografico la sua superficie di quasi 66.000 kmq è in prevalenza pianeggiante, le montagne si trovano soltanto nella zona centro-meridionale. Il clima è decisamente tropicale e scandito dall’arrivo dei monsoni (quello nord-orientale da dicembre a marzo e quello sud-occidentale da giugno a ottobre). Si arriva in Sri Lanka inevitabilmente in aereo, con scalo all’aeroporto di Colombo che oltre ad essere la città più popolata, è anche la capitale commerciale. Il programma di viaggio che ho intenzione di presentarti partirà proprio da Colombo, per poi toccare altri luoghi come Sigirija, Polonnaruwa, Danbulla, Kandy, Galle, Bentota, Hikkaduwa e presentarti altre escursioni interessanti e curiose tra le spiagge e i parchi nazionali dell’isola. Situata lungo la costa dell’Oceano Indiano per circa 14 km, Colombo è la vivace capitale dello Sri lanka con una popolazione locale di circa 700.000 abitanti appartenenti alle più diverse etnie (Singalesi, Tamil e piccole comunità di Cinesi, Indiani, Olandesi e Portoghesi) e religioni. Qui, più che in ogni altro luogo del Paese, vecchio e nuovo coesistono anche se non sempre in modo armonico. Hotel modernissimi e ville coloniali, grandi magazzini e bazar coloratissimi, automobili sportive e anacronistici risciò o gente vestita alla moda occidentale e tradizionali “sarong” sono l’anima di questa città. L’accoglienza calorosa e la totale attenzione verso il turista fanno dello Sri Lanka un luogo davvero speciale. Per il tuo soggiorno posso suggerirti il TajSamudra Hotel. Non spaventarti! Anche se appartiene ad una famosa catena di hotel a 5 stelle, i prezzi, rapportati all’incantevole struttura e ai servizi offerti, sono decisamente ottimi! La moschea di Jamil Ul-Alfar è un meraviglioso e imponente edificio musulmano costruito intorno al 1908, il cui nome significa “unione di preghiera”. E’ una grandiosa costruzione bianca e rossa, frequentata dai Mori, gli antichi discendenti che si erano stabiliti in città. Qui si prega 5 volte al giorno e la visita è permessa solo negli altri momenti. La zona di Pettah racchiude, in un’area molto vasta, mercati e bazar molto conosciuti e frequentati dai turisti, ma se non ti piace il caos, il vociare e la folla, allora puoi dedicarti alla scoperta di alcuni edifici interessanti.
Il Dutch Period Museum è una residenza del ‘600 inizialmente di proprietà del governatore olandese e ora sede di un museo che conserva pezzi pregiati dell’epoca coloniale. Sempre restando nell’ambito dei musei puoi visitare la National Art Gallery o il National Museum situato in un raffinato edificio d’epoca. A sud di Fort, l’area centrale della città, si trova il quartiere più esclusivo il Cinnamon Gardens, ma la ricchezza storica e spirituale della città sono sicuramente i suoi templi. Tra i numerosi che puoi visitare, ti suggerisco quelli che sono ritenuti i più spettacolari: il Gangaramaya (buddista) e il New Kathiresan Kovil (induista). Il primo, noto soprattutto per il Santuario di Simamalaka, non è solo un importante luogo di culto buddista, ma anche una struttura dedicata alla cultura e alle opere sociali (scuole professionali, orfanotrofio e sostegno per gli anziani). Il secondo, invece, è il più grande tempio induista dedicato alla dea della guerra Skanda che presenta sul “gopuram” un’infinità di meravigliose incisioni colorate!
Per quanto riguarda i divertimenti, Colombo offre una vita notturna molto attiva: casinò, discoteche, ristoranti di ogni genere soddisfano le più diverse aspettative.
Questo primo approccio all’isola dello Sri Lanka termina qui. Ti aspetto per proseguire insieme il nostro viaggio!