Torino: il fascino segreto della sua Cittadella
Torino e la sua storia. Trasferita la capitale a Torino nel 1563, Emanuele Filiberto, “duca di Savoia, come sua prima opera incaricò l’architetto e ingegnere urbinate Francesco Paciotto (1521-1591) di progettare una struttura fortificata adeguata, una cittadella che non solo difendesse la città dai nemici, ma che servisse anche come strumento di controllo e, all’occorrenza, di offesa nei confronti della stessa città. Iniziata nel giugno 1564 e completata (secondo i conti di cantiere) entro il 1570, con il coinvolgimento di Domenico Poncello, con grandissimo dispendio di risorse, l’imponente fortezza bastionata a forma pentagonale era destinata a imporsi come altissimo esempio di architettura militare, da subito modello di riferimento per la trattatistica italiana e europea contemporanea. La posizione strategica, a sud-ovest del quadrato romano, dal lato più scoperto e non guarnito da fiumi, risultò fondamentale anche dal punto di vista urbanistico, in grado di condizionare tutti i successivi progetti di ampliamento della capitale sabauda, costituendo un elemento qualificante della struttura urbana di Torino fino allo smantellamento delle fortificazioni e della stessa cittadella alle soglie dell’unificazione nazionale”.
Dopo aver creato, nel 1998, il notissimo tour di Torino Sotterranea, Somewhere tour Operator mette a segno un altro successo con l’apertura dei suggestivi sotterranei del Pastiss e dell’Area archeologica, in concomitanza con le affascinanti sale e rampe dell’antico Mastio della Cittadella.
A 13 metri di profondità, spiega Laura Audi responsabile di Somewhere, si nasconde una vera e propria rete di labirinti e passaggi sotterranei, una vera e propria “Città del piano di sotto”. In seguito ad anni di lavoro accurato e grazie all’Associazione degli Amici del Museo Pietro Micca e all’ Associazione Amici Museo Artiglieria potremo scendere nella “pancia“ di Torino e scoprire una Città invisibile, che esiste sotto i nostri piedi e che non conosciamo affatto. Si tratta di un’antica Fortezza rimasta nascosta agli stessi torinesi, che la potranno riscoprire dal 17 novembre. A partire dal Mastio della Cittadella, con le sue sale, antichi passaggi e rampe affascinanti, la visita guidata prosegue a piedi scendendo nelle viscere della Città attraverso luoghi e passaggi inconsueti e stupefacenti, alla scoperta di un antico baluardo, sotto strade e palazzi del centro, quasi come un labirinto della memoria, che ha cristallizzato nel tempo, quello che la Città del Piano di sopra ha cancellato. Salire negli stretti passaggi, scendere gradino per gradino, significa, infatti, entrare in uno spazio antico ed inviolato, quasi un “non luogo” lontano dal rumore della città: un vero viaggio indietro nello spazio, attraverso la rete labirintica della Fortezza della Cittadella, con i sui misteri, la sua storia, la sua anima. Un incredibile percorso sotterraneo nella città invisibile, alla scoperta degli antichi labirinti del Forte del Pastiss. Un antico simbolo storico che si snoda, come un drago addormentato nel cuore della città, per svelarne un altro segreto.