Vienna: visita al Castello di Schonbrunn e allo Zoo (2° giorno)

Il castello di Schonbrunn è una meta davvero imperdibile. L’ho visitato in diverse occasioni e tutte mi hanno sempre lasciato una piacevolissima impressione, richiamando un fascino d’altri tempi. Con la linea 4 puoi scendere direttamente alla fermata Schloss Schonbrunn, proprio nelle immediate vicinanze. Il Castello è stata una residenza imperiale asburgica dal 1730 al 1918. Dal 1996, insieme ai suoi incantevoli giardini, è diventato patrimonio dell’umanità dell’Unesco. E’ esteticamente suggestivo e splendido! La scelta del biglietto d’ingresso non è stata causale. Ne esistono di vari tipi e prezzi a seconda degli interessi, in quanto all’interno del complesso c’è la possibilità di visitare anche i giardini imperiali, la Gloriette e uno degli zoo più antichi del mondo. Opto per il biglietto combinato “Grand Tour + Zoo” (i giardini sono compresi) che prevede l’accesso a 40 stanze imperiali per una durata di circa 1 ora, fedelmente accompagnati da un’audioguida davvero provvidenziale e utilissima nel comprendere meglio le varie vicende storiche, anche legate al famosissimo mito della principessa Sissi. Scopro così che Mozart, all’età di 6 anni, si è esibito qui per la prima volta e con il suo fare innocente di bambino è poi andato a sistemarsi proprio in braccio all’Imperatore! Molto suggestiva la sala commemorativa per la morte di Francesco Stefano, voluta da Maria Teresa in ricordo dei 29 anni di matrimonio trascorsi felicemente insieme. Curiosa, ancora una volta, la storia del figlio di Napoleone Bonaparte con Maria Luisa d’Asburgo, Napoleone II che, cresciuto in parte proprio a Schonbrunn, divenne il duca di Reichstadt e sempre al castello morì di malattia a soli 21 anni.
La seconda parte della giornata è dedicata alla visita dell’immenso parco zoologico (Tiergarten) all’interno del complesso imperiale. Ci si arriva dopo una bella passeggiata tra i romantici giardini, che regalano a questo luogo una location davvero principesca. Lo zoo è il più antico del mondo, costruito nel 1752 e attualmente davvero molto ben conservato in tutti i suoi spazi. Se pensi che possa essere una perdita di tempo o uno dei tanti zoo che nella tua vita hai già visitato, ti dovrai davvero ricredere. Anche gli animalisti piu’ convinti vedranno le grandissime aree a disposizione degli “ospiti”, la cura e le attenzioni che a loro vengono dedicate.

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Diviso in vari settori su 17 ettari di territorio, accoglie panda giganti, koala, scimmie, pellicani, elefanti, tigri, leoni, foche, rinoceronti, in tutto circa 400 specie differenti di animali. Decisamente interessante ben strutturato è il rifacimento del “giardino del Borneo”, uno spazio interamente al chiuso (con vetrate ovunque) in cui la temperatura è simile a quella tropicale per salvaguardare la fauna e la flora tipica di quel luogo. Se non ti spaventa entrare in una caverna buia e sentirti svolazzare accanto un piccolo gruppo di pipistrelli, questa è l’esperienza che fa per te! All’interno del giardino ci sono vari punti di ristoro, uno fra tutti è il Kaiserpavillon, una romantica struttura, una sorta di piccolo palazzetto imperiale, collocato al centro di un crocevia per dirigersi ai vari percorsi dello zoo.
Per finire la giornata non poteva mancare una sosta vicino al solito Graben, di cui ti ho già parlato in precedenza. Al Chattanooga cafe & grill, in un ambiente molto particolare dall’arredamento moderno e accogliente, ho ordinato una buonissima cena, conclusa con una fetta di Sacher, davvero spettacolare! Tra le varie specialità viennesi, infatti, non sono assolutamente mancati gli assaggi ai vari dolci (strudel e sacher su tutti) che hanno sempre completato ogni pasto, ma questa è stata sicuramente una delle più buone. Non hai mai sentito parlare della torta Sacher? Presto te ne offrirò un…assaggio.